Skip to main content

Vuoi combattere i capelli bianchi? Mangia soia e cereali

 |  Redazione Sconfini

A molte persone i capelli sale e pepe piacciono, e molto. Tra la maggior parte (circa il 75% senza distinzioni particolari tra uomini e donne) degli over 40, però, prevale la pulsione a colorare artificialmente le ciocche di capelli canuti. Sulle cause, nel corso dei secoli, se ne sono sentite di tutti i colori, per l'appunto: stress, fattori genetici, inquinamento, uso di droghe, insonnia, "saggezza" e così via.

Per prevenire e combattere i capelli bianchi sembra essere sufficiente una ricetta naturale estremamente semplice: mangiare soia e cereali. A spazzare, forse, il campo dai dubbi ci ha pensato infatti la Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB) che ha eseguito una ricerca, condotta dal biologo Gerald Weissmann (letteralmente dal tedesco "uomo bianco", nomen omen), secondo la quale è il perossido di idrogeno prodotto dal nostro corpo (componente fondamentale dell'acqua ossigenata) a schiarire le chiocche rendendole prima grigie e poi bianche.

Il problema starebbe, secondo lo studio, nell'accumulo massiccio di radicali liberi (come appunto il perossido) che avviene a causa di ciò che mangiamo e del quotidiano processo di lavaggio e asciugatura dei capelli. Sommati alla carenza di antiossidanti (la catalasi) questi fattori possono bloccare la produzione di melanina che pigmenta i capelli del nostro colore "originale". Da qui, parte il via libera per una sorta di naturale ossigenazione dei capelli.

La carenza di enzimi antiossidanti può essere anche di origine genetica ma prevale, secondo lo studio, il fattore alimentare.

"Non solo i biondi cambiano colore di capelli - ha spiegato Weissmann - tutte le cellule che compongono la nostra chioma producono una minuscola quantità di perossido di idrogeno, che però aumenta quando invecchiamo. Noi stessi scoloriamo il pigmento dei nostri capelli dall'interno, e via via essi diventano prima grigi e poi bianchi. La ricerca rappresenta un importante primo passo per arrivare alla radice del problema".  Dalle analisi è risultato che l'antiossidante L-metionina, un amminoacido essenziale, potrebbe essere la giusta cura contro la progressiva decolorazione, ma gli scienziati preferiscono mantenere prudenza sull'efficacia di questa soluzione. La sostanza viene già ampiamente commercializzata in combinazione con vitamine per la cura della fragilità dei capelli e può essere assunta consumando cereali e soia (abbinamento tipico dei Paesi orientali, dove in effetti le persone conservano i capelli scuri più a lungo).


Altri contenuti in Medicina

Dolore al collo: ne soffre chi fa lavori sedentari

I sintomi che compongono il quadro della cervicalgia sono variabili e spesso ricorrenti, caratterizzati da dolore al collo localizzato o diffuso ad alcuni tratti della colonna cervicale, accompagna...

Il mondo dei sogni: le facoltà extrasensoriali

In questo articolo ci addentreremo in un mondo dei sogni particolare e misterioso: il mondo dei sogni di contatto con le intuizioni inconsce e con la telepatia e le facoltà extrasensoriali. Cosa s’...

Infezioni: la funzione delle defensine

L’immunità innata rappresenta il meccanismo di difesa preesistente all’incontro con l’antigene: si avvale di diversi fattori meccanici e chimici (cute, saliva, secrezione gastrica), umorali (lisozi...

Diagnostica per immagini: tecnologie complementari nell’iter diagnostico e terapeutico

Oltre un secolo è passato da quando, nel 1895, W.C. Roentgen scoprì che i raggi X, attraversando il corpo umano, potevano impressionare la lastra fotografica e rivelare lo scheletro. Poi, dopo molt...

Il nemico si annida fra i peli

 Veder scorazzare felice il proprio cane in mezzo alla natura dona sicuramente allegria e spensieratezza. L’euforia, però, si smorza quando ci rendiamo conto che forse il nostro amico continua a gr...