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Per un pronto soccorso basta un click

 |  Redazione Sconfini

 

Eventi improvvisi possono obbligarci a raggiungere al più presto un Pronto soccorso. Cosa succede se siamo in stato di incoscienza e non possiamo pertanto comunicare con

lo staff medico che ci accoglie? Certo la professionalità dei medici ci garantisce che verremo curati adeguatamente. Vero è che se potessimo fornire loro un quadro preciso del nostro stato di salute, eventuali allergie a farmaci, patologie, o anche semplicemente il nostro gruppo sanguigno, daremmo un contributo significativo al lavoro dei dottori che potrebbero, quindi, agire più tempestivamente ed evitare di fare una serie di esami.

 

A pensare a questo tipo di situazione e quindi a cercare una strada semplice ed efficace per aiutare ad affrontare le emergenze, ci ha pensato un’azienda di Torino. La S.O.S. vita Srl ha ideato e realizzato un sistema che consente di vedere raccolti, in formato digitale, tutti i dati clinici della persona: esami, radiografie, Tac, referti, insomma tutto ciò che costituisce la nostra storia medica. “Uno degli aspetti più interessanti – sottolinea Alberto Aldami, responsabile della comunicazione della società piemontese – è l’aver fornito agli 820 Pronto soccorso presenti in tutta Italia una chiave d’accesso al nostro sistema”. Un elemento non di poco conto perché significa che in qualunque parte della nostra Penisola ci troviamo, il personale medico può accedere, attraverso un codice identificativo, alla nostra cartella clinica.

 

“Il sistema che abbiamo ideato – spiega Aldami – è caratterizzato dalla semplicità. Sostanzialmente a coloro che si abbonano viene fornita una card, dalle dimensioni di una carta di credito (per cui la si può portare sempre con sé nel portafoglio), sulla quale sono inseriti: il nome, il numero identificativo e le modalialttà per raggiungere S.O.S. vita”. Grazie al numero identificativo e a una password numerica, l’utente può accedere allo spazio all’interno del sito web che gli viene riservato. “Tutta la documentazione medica, se è già in formato digitale, può venir inserita nel sistema – afferma Aldami – direttamente dall’utente, eventualmente con l’ausilio del suo medico di base, seguendo le semplici indicazioni fornite all’interno del sito, oppure può venire inviata tramite posta a S.O.S. vita, dove lo staff tecnico si farà carico di digitalizzarla e inserirla nel profilo personale dell’abbonato”.

 

Certo avere tutti i nostri dati, sia quelli più recenti che quelli storici, a portata di click è affascinante, ma rimane il timore di non tutelare la nostra privacy. “Ovviamente questo – sostiene  Aldami – è stato uno dei punti ai quali abbiamo riservato la nostra maggior attenzione. A tal fine oltre alla password chiediamo all’abbonato di scegliere un codice Pin che gli consente di modificare, aggiungere o cancellare i suoi dati, mentre la password viene scelta autonomamente nella fase di attivazione”. La scelta di sfruttare Internet per la realizzazione di un personale archivio medico nasce da una semplice considerazione: la rete delle reti è accessibile da tutte le parti del mondo, mentre l’alternativa, cioè quella di fornire una card con un microchip, richiede necessariamente che l’ospedale o anche il nostro medico di base sia dotato di un lettore specifico. In questo, ma non solo, consiste la semplicità del sistema concepito dall’azienda piemontese.

 

“Oltre ad aver attivato una fattiva collaborazione con i Pronto soccorso nostrani – riprende il responsabile della comunicazione – abbiamo considerato che anche nel caso di un soggiorno all’estero si può verificare un’emergenza. Per questo motivo S.O.S. vita provvede a tradurre tutti i dati degli abbonati nelle lingue più diffuse: ad oggi in inglese e spagnolo, a breve saranno disponibili anche in francese, tedesco, russo, cinese, giapponese e arabo. Grazie a questa iniziativa chiunque ci soccorre non ha bisogno di un interprete per conoscere il nostro stato di salute, a tutto vantaggio della tempestività dell’intervento”.

 

Il sistema S.O.S. vita può rivelarsi particolarmente utile per le persone anziane. I parenti che se ne occupano non sempre sono a conoscenza di tutti i farmaci che il congiunto ricoverato d’urgenza assume. Il fatto di potersi affidare a un archivio aggiornato e completo, e di facile accesso, garantisce loro di fornire al medico, che si prende in cura il loro caro, tutto ciò che gli necessita per somministrare la terapia più indicata.

 

Inoltre, grazie a come è stato concepito il sistema, appena una persona in possesso della S.O.S. vita card viene ricoverata, il medico, utilizzando il codice identificativo del Pronto soccorso, viene abilitato a entrare nel sistema e invia automaticamente sms ed e-mail alle tre persone indicate dal proprietario dell’abbonamento. “I referenti segnalati dall’utente – rileva Aldami – ricevono in tempo reale sul loro cellulare un messaggio che indica il luogo, la data, l’ora relativi a dove è avvenuto il ricovero nonché il numero di telefono da comporre per mettersi in contatto con la struttura sanitaria che ha prestato soccorso”.

 

Per avere ulteriori informazioni su costi e modalità di attivazione del servizio ci si può collegare al sito Internet www.sosvita.com o si può telefonare al numero 848.391929 (al costo di una chiamata urbana).

Tiziana Benedetti

 

 

In collaborazione con Help!

 

 


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