Addio Minchiolini, a mai più rivederci
Una piccola buona notizia irrompe nell'informazione nostrana. Il re della disinformazione ai tempi della fase calante del regime berlusconiano, Augusto Minzolini (detto Minzolingua per la tendenza a leccare il padrone e Minchiolini per le carrellate di minchiate del suo Tg1) è stato messo alla porta.
Purtroppo non è stato cacciato per l'attentato alla pluralità informativa e alla democrazia oppure per le falsità di cui ha riempito i suoi editoriali. E' stato cacciato "solo" perché è rinviato a giudizio per aver scialacquato qualche decina di migliaia di euro di soldi pubblici utilizzando come se fosse sua la carta di credito aziendale.
In attesa che il "direttorissimo", come amava chiamarlo il suo padrone Silvio, trovi un'altra comoda e ben remunerata cuccia, lo ricordiamo con i 1' servizi più ridicoli che hanno contribuito a dimezzare gli ascolti del telegiornale della rete ammiraglia del servizio pubblico radiotelevisivo.
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Sul podio:
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Grazie Minchiolini, da ora in poi le scuole mondiali di giornalismo avranno un nuovo parametro da calcolare e studiare: il parametro del punto più basso del giornalismo in Occidente.
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