Skip to main content

Perché Berlusconi è stato condannato a 4 anni per frode fiscale?

 |  Redazione Sconfini

Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale dal Tribunale di Milano ed è anche stato interdetto per 3 anni dai pubblici uffici.

L'interdizione scatterà solo dopo la sentenza di Cassazione. Il reato di frode fiscale è relativo al processo per l'acquisizione dei diritti tv di Mediaset. I giudici hanno prescritto il reato per il 2001 ma non per gli esercizi 2002-03. Ritardi, legittimi impedimenti, lodo Alfano non sono stati sufficienti a far perdere altro tempo a un procedimento durato circa 10 anni.

Ma perché Berlusconi è stato condannato? Ci siamo occupati di descrivere la genesi di questo processo già il 22 settembre 2009. In 10 righe ecco comunque la tesi dell'accusa accolta dai giudici milanesi:

Mediaset anziché comprare direttamente dall'estero format e serie tv americane ad un prezzo X, le faceva comprare ad un prezzo molto maggiorato (10 volte X) alle società di Agrama. Ovvio che se una società decide di spendere di più per acquistare un determinato prodotto che avrebbe potuto pagare 10 volte di meno sono affari suoi, ma ciò diventa un grosso problema se - come accertato dalla sentenza di primo grado - questo trucco serve in realtà a sottrarre utili dal bilancio delle società del premier (Mediaset) per farle passare prima attraverso società estere intestate ad Agrama e poi (come è stato provato dal versamento di 100milioni di euro scoperto su una filiale svizzera dell'Ubs) su conti correnti esteri intestati a Berlusconi (chiamato da Agrama "il Dottore"), ai suoi familiari e a dirigenti Mediaset.

Agrama è stato dunque riconosciuto come socio occulto di Berlusconi e suo complice nell'enorme frode fiscale ai danni dell'Italia che è derivata da questo trucco criminale L'accusa provata, infatti, era quella di appropriazione indebita, frode fiscale e anche truffa ai danni degli azionisti Mediaset che hanno visto i loro dividendi essere succhiati da questo gioco delle tre carte.

La sentenza prevede inoltre che Berlusconi e gli altri condannati versino in via provvisionale all'Agenzia delle Entrate la somma di 10 milioni di euro. E' stato assolto invece Fedele Confalonieri.

Certo, a questo punto colpisce la puntualità della resa di Berlusconi dell'altroieri: "Non mi candido a premier". Forse annusava già nell'aria la fine dei questo processo. Questa condanna, ed è questa la cosa più importante, dovrebbe comunque scongiurare una sua ipotetica corsa al Quirinale.

---

diventa fan su facebook

 


Altri contenuti in Approfondimenti

Problema occupazione: siamo fuori dalle secche?

Mai come in questo periodo il nostro Paese è letteralmente dilaniato da contrapposizioni feroci in ogni ambito della vita pubblica e ciò provoca nel cittadino (e quindi in ognuno di noi) disorienta...

L'autogol di Libero

"Libero", il quotidiano filoberlusconiano famoso per le crociate contro Santoro, Di Pietro, Travaglio e Grillo oltre che per il fatto di essere stato diretto per oltre un lustro da Vittorio Feltri,...

Disastro Calciopoli: la montagna che ha partorito un topolino (infografica)

Dopo quasi 9 anni si è concluso ieri il processo di Napoli denominato Calciopoli. Nel 2006, quando scoppiò il caso, il bombardamento mediatico guidato dalle testate romane e milanesi (Repubblica e ...

La scoperta: effetto matrioska nelle galassie nane

C’erano una volta, e ci sono ancora, le galassie. Tra queste, le galassie nane: ammassi di pochi miliardi di stelle che orbitano attorno a galassie molto più grandi, composte da agglomerati che sup...

Ambiente: l’inquinamento acustico subacqueo

Mentre l’inquinamento acustico ai danni della specie umana è ormai assodato e regolamentato dalla specifica Legge 447/95, quello dell’inquinamento acustico subacqueo è un fenomeno che, usando un gi...