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Altra giravolta di Renzi: "niente primarie per Roma, decido io". Ma non ne era il primo sostenitore?

 |  Redazione Sconfini

Altra perla di democratica civiltà e fiera coerenza per il Bomba. Dopo aver favorito e spinto per mesi il sindaco Marino a dimettersi dal Campidoglio, ora che ci è riuscito, il premier Renzi sta per scoprire le carte sul candidato del PD.

 

Chi sarà mai lo scopriremo nei prossimi giorni. Intanto abbiamo ben chiaro il metodo della scelta: democratiche primarie? Lo decide il congresso dem? Macché "Niente primarie per Roma, decido io" ha fatto sapere Renzi. Il leader, si fa per dire, democratico, non vede l'ora di piazzare un altro fedelissimo su un'altra poltrona di prestigio e rilievo. A maggior ragione ora che bisogna spartirsi con urgenza i fondi milionari dell'incipiente Giubileo.

Chi sarà il prescelto? Gentiloni, Moretti, Gabrielli e Giachetti sono i favoriti. Lo deciderà lui, da solo. Magari sentito Verdini.

Una giravolta in perfetto stile renzusconi, dal momento che fino a oggi eravamo tutti convinti che Renzi (nominato segretario PD grazie a "libere" primarie) fosse uno dei più fieri sostenitori dei questa forma di democrazia dal basso al punto che fin dal novembre 2012 quando fu sconfitto da Bersani le ha elogiate per lo spirito civile che si portano dietro.


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