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I ricattatori siciliani incassano più di 4 miliardi da Berlusconi. Ai terremotati è andata molto peggio

 |  Redazione Sconfini

altAlla faccia della ricattabilità! E' bastato che due esponenti della Sicilia divoratrice di fondi pubblici minacciassero di creare il partito del Sud e di ridurre di molto il peso politico del Pdl per "suggerire" a Berlusconi di far disporre al Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) lo sblocco di 4miliardi e 313 milioni di euro di Fondi per le aree sotto-utilizzate (Fas) destinati alla Sicilia. Di questa cifra gigantesca, che significa 72 euro per ogni italiano inclusi neonati e ultracentenari, il 43% sarà dedicato ai progetti per infrastrutture.

Dato per assodato che la stragrande maggioranza di questi denari serviranno ben che vada a costruire qualche ospedale di sabbia in stile Agrigento e iniziare, per poi mai completare, qualche strada ma soprattutto a rimpinguare le casse della criminalità organizzata, è giusto fare un confronto con ciò che il Decreto Legge n.39 del 28 aprile 2009 prevede per la ricostruzione dell'Abruzzo (una situazione evidentemente molto diversa dalla Sicilia ingorda e sprecona).

All'art. 18 (Copertura finanziaria) di questo decreto, origine di tutte le proteste degli aquilani, vengono stabiliti i fondi per la ricostruzione. Ecco un riassunto schematico di quanto prevede il Governo:

1.152,5 milioni di euro per l'anno 2009

539,2 milioni di euro per l'anno 2010

331,8 milioni di  euro  per l'anno 2011

468,7 milioni di euro per l'anno 2012

500  milioni  di  euro  per  ciascuno degli anni 2013 e 2014

394,8 milioni  di  euro  per  l'anno 2015

239 milioni di euro per l'anno 2016

133,8  milioni  di euro per l'anno 2017

115,6 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2029

81,8 milioni di euro per l'anno 2030, a 48 milioni di euro per l'anno 2031

14,2 milioni di euro per l'anno 2032

2,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2033.

In gran parte questi fondi, specialmente per gli anni più remoti, non hanno neanche copertura.

Ma la cosa interessante non è tanto questa, quanto piuttosto che goccia dopo goccia saranno elargite poche briciole ai terremotati rispetto al fiume di soldi che copriranno d'oro la Sicilia. Solamente nel 2017 i terremotati riceveranno (sempre ipotizzando un'inflazione pari allo zero, quindi in una situazione illusoria) gli stessi soldi che spettano ora all'isola più grande d'Italia. Che cosa se ne faranno allora, dopo 8 anni di tenda o baracca?

"Il mio è un super ok!" ha dichiarato Lombardo, spalleggiato da Micciché, dopo aver riscosso il pizzo berlusconiano.

Il precedente ormai è creato: basterà che le regioni a grande maggioranza berlusconiana minaccino progetti autonomi e il gioco è fatto. Miliardi a pioggia e tutti (?) contenti.


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