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Berlusconi e Michelle: storia d'amore impossibile

 |  Redazione Sconfini

berlusconimichelleobamaQuando l'Italia, attraverso il suo premier, esce dai propri confini c'è sempre da divertirsi. Almeno per il resto del mondo. Il corruttore Berlusconi è lo zimbello del mondo al punto che qualsiasi cosa faccia, anche se apparentemente innocua, assume sempre una valenza doppia, tripla, dietrologica e ovviamente a sfondo sessuale. Dagli Usa all'Inghilterra alla Spagna tutti sono pronti ad additare a Papi Silvio tutti gli stereotipi possibili all'italiano latin lover anziano e intrallazzatore.

Alcune battute non sono divertenti, altre davvero di cattivo gusto (altro che Santoro e AnnoZero) ma ciò che chiaramente emerge da qualsiasi punto di vista si guardi questa faccenda è lo sputtanamento politico, sociale e morale dell'Italia.

A Pittsburgh, dove si è tenuto l'ultimo G20, a fornire il modo alla stampa internazionale di sbeffeggiare il premier italiano è stato il momento del saluto di Michelle Obama allo statista di Hardcore (clicca qui per vedere il video). Ne viene fuori una rassegna stampa tragicomica che ovviamente è stata tacciata dai telegiornali e giornali di regime:

Tutta la stampa americana ricorda che Michelle Obama ha baciato sulle guance praticamente tutti i principali leader occidentali: Sarkozy, Medvedev, Brown e anche la cancelliera Angela Merkel. E Silvio?

Lui, sperando di far bella figura al momento della vista della moglie di Obama inizia ad agitare le mani come un vecchio libidinoso e lei, fredda e glaciale, allunga un braccio teso e gli stringe la mano con larghi sorrisi di circostanza. Molto "internazionale" la reazione del piazzista coi tacchi: "Come stai?".

«Berlusconi è conosciuto per le sue gaffe - scrive il Seattle Post-Intelligencer - i media europei hanno raccontato approfonditamente di come al vertice di Pittsburgh, la scorsa settimana, il premier italiano abbia provato ad avvicinarsi con un bacio alla First Lady Usa, ma lei ha rigidamente allungato il braccio per stringere la mano a Berlusconi».

Rincara la dose il Dally Telegraph: «Non sorprende infatti che Michelle Obama si sia limitata a stringere la mano a Berlusconi, invece che abbracciarlo e baciarlo sulla guancia come ha fatto con tutti gli altri leader del mondo. Questo atteggiamento testimonia la riluttanza della Casa Bianca nell'apparire eccessivamente vicina a un uomo coinvolto in numerosi scandali, alcuni riguardanti il suo "frequentare minorenni" e passare la notte con diverse escort nella sua residenza privata a Roma».

E poi aggiunge: «Una stretta di mano, fatta con l'attenzione di chi mette nella bocca di un coccodrillo un topo morto, è stato tutto ciò che il presidente italiano ha ottenuto da lei nonostante tutti i suoi sforzi per affascinarla con il suo stile latino».

Anche El Pais, da sempre severo con la tessera 1816 della P2, ha sfruttato una fotosequenza per screditare Berlusconi che, poverino, stavolta non aveva fatto niente di particolarmente grave.

Ormai, però, il premier è schivato da tutti, guardato con disprezzo, trattato come un appestato. Qualsiasi cosa faccia è presa come un'ennesima mossa ridicola che ricade su tutto il Paese. In Inghilterra ci ricamano anche ampi spezzoni di trasmissione comica, con battutacce tutte scagliate contro il premier italiano.

Fin qui, insomma, in effetti Berlusconi poteva essere una vittima di una campagna mediatica internazionale tendente a screditarlo. Poi, però, l'improvvida uscita che ci fa dire che i nostri colleghi esteri hanno ragione: "Vi porto i saluti di un signore, di un signore abbronzato. Barack Obama. Non ci crederete ma è vero. E vi posso dire che hanno preso il sole in due, perché anche la moglie è abbronzata".

Addio Usa...

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