Durante le celebrazioni che si sono svolte ieri per celebrare i 20 anni della caduta del muro di Berlino, si sono succeduti anche gli interventi dei capi di stato o esponenti dei ministeri degli Esteri che avevano governato la città dalla fine della seconda guerra mondiale al 1989: Francia, Usa, Inghilterra, Russia (Urss) e ovviamente Germania. L'Italia, uscita sconfitta dal conflitto è stata relegata a posizioni marginali e il premier Berlusconi si è dovuto accomodare tra i vip politici di medio rango. Niente di male, non è certo colpa sua se l'Italia ha perso la guerra, ma il ruolo da comprimario non è mai piaciuto a Berlusconi, che così non ha trovato niente di meglio da fare che addormentarsi beatamente durante il discorso del presidente russo Medvedev.
Chissà quali dolci sogni stava facendo. Un'ennesima, anche se meno clamorosa del solito, figuraccia internazionale per l'Italia.
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