Skip to main content

D'Alema al Copasir. L'inciucio all'ennesima potenza in vista

 |  Redazione Sconfini

dalemaCome ampiamente anticipato (e temuto) Massimo D'Alema, quale premio alla sua umiliante sconfitta in Puglia per mano di Nichi Vendola, è stato eletto all'unanimità presidente del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

Anche il centro destra appoggia quindi D'Alema, la tradizionale stampella sinistra di Berlusconi in un ruolo mai tanto delicato come questo periodo. L'immotivatamente leader in pectore del Pd sostituisce il dimissionario Francesco Rutelli e, come afferma una nota del comitato lanciata pochi minuti dopo l'elezione: ''Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), convocato immediatamente dopo l'elezione a presidente di Massimo D'Alema, ha deciso di avviare l'esame delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi relative alla conferma dell'opposizione del segreto di Stato nei procedimenti in corso presso gli uffici giudiziari di Perugia e di Milano''.

Qui non si scherza, non è più tempo di facili ironie. Il re dell'inciucio, nonché fedele servo mascherato di Berlusconi, ha la grande opportunità di regalare al premier e ai suoi sgherri un'altra impunità.

Sul tavolo infatti c'è il segreto di stato voluto da Berlusconi su un gravissimo scandalo di spionaggio illegale agli avversari del Cavaliere di cui si sono resi protagonisti alcuni pezzi deviati dei servizi segreti e altri personaggi poco limpidi. Roba da far impallidire la Stasi e il Kgb degli anni '50 e '60! (clicca qui per leggere la ricostruzione dei fatti - qui la seconda parte)

Con il segreto di stato tutto o quasi sarà messo a tacere e B. la farà ancora una volta franca. Il Copasir è l'unica istituzione in grado di togliere il segreto di stato voluto dal premier. In vista c'è un inciucio biturbo con motore 8 cililindri a V, 6000cc di cilindrata e cinque ruote motrici (D'Alema, Violante, Fassino, Bersani, Latorre). Quanti minuti resisterà D'Alema prima di darla vinta al "compagno" Silvio?

Peraltro la strada a queste elezioni era stata già spianata in precedenza, poiché per legge la presidenza spettava a un esponente dell'opposizione e gli altri "concorrenti" non avevano lo spessore mediatico necessario a sopportare l'impengno (manco ce ne fosse bisogno): Giuseppe Caforio (IdV), Achille Passoni (Pd), Ettore Rosato (Pd).

---

Vuoi diventare fan di Sconfini su Facebook ed essere sempre aggiornato sulle notizie che ti proponiamo? Clicca qui!

Ti è piaciuta la notizia? Clicca qui e vota OK (in alto a sinistra). Grazie!


Altri contenuti in Politica

Debora, la friulana che mette alla frusta il PD

Lei si chiama Debora Serracchiani e da molte ore il suo intervento del 21 marzo all'assemblea dei segretari di circolo del Partito Democratico, tenutasi a Roma, è in cima ai video più visti su Youd...

La melina di Obama. Cosa sarebbe disposto a fare pur di non incontrare Berlusconi?

Continua imperterrita ed è sempre più imbarazzante. Stiamo parlando della melina - per usare un termine calcistico - che il presidente degli Usa Barack Obama sta inscenando nei confronti dell'Itali...

308 voti alla Camera: Berlusconi si dimise nel 2011, Renzi manomette la Costituzione

Nel novembre 2011, l'allora maggioranza che sosteneva il governo Berlusconi si fermò a 308 alla Camera mancando la maggioranza assoluta di 316 deputati, sull'approvazione del Rendiconto dello Stato...

Parificare berlusconismo e antiberlusconismo costa a Renzi contestazioni ovunque

Al congresso di Comunione e Liberazione, il premier Matteo Renzi si è scagliato contro l'Italia degli ultimi 20 anni, a suo giudizio immobilizzata dalla contrapposizione sterile tra berlusconismo e...

Inciucio: ultima speranza per Berlusconi

“Il ministro della Giustizia Angelino Alfano è rientrato in anticipo dalle vacanze e ha subito raggiunto il consigliere giuridico del premier, l’avvocato Niccolò Ghedini, che lo attendeva a Villa S...