E' tutto pronto, o quasi, per il nuovo fantasmagorico scudo giudiziario biturbo, 4 ruote motrici, con doppio rinforzo pelvico che salverà Berlusconi dai, sempre troppo frequentemente rimandati, processi penali che lo coinvolgono (corruzione Mills e frode fiscale Mediatrade). Dopo il lodo Schifani (incostituzionale) e il lodo Alfano (incostituzionale) è stato scomodato un nuovo giureconsulto di altissimo livello: Maurizio Gasparri.
Per salvare le terga del Capo, e di conseguenza le proprie, il prode camerata ha copiato e incollato gli appena citati lodo Schifani e lodo Alfano (entrambi inceneriti dalla Consulta per una serie lunghissima di eccezioni di costituzionalità) e ha modificato qui e là un paio di sostantivi riconsegnando nelle mani dell'ex segretario speciale del Banana, ora Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, la nuova versione di una legge incostituzionalissima.
Morfeo Firmatutto, è pronto con la penna in mano a promulgare l'ennesimo scempio alla Costituzione.
Oltre al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio (chi l'avrebbe mai detto), rispetto al lodo Alfano vengono tolti i privilegi al presidente del Senato e della Camera (per fortuna che Fini non ha procedimenti in corso) ma vengono estesi a tutti i rappresentanti del Governo (che invece hanno numerosi processi in corso).
Il magistrato, secondo quanto si apprende da fonti Ansa, dovrà comunicare alla Camera di appartenenza (Senato o Camera) del parlamentare o del ministro l'avvio del processo. La Camera ha 90 giorni di tempo per decidere se accogliere la richiesta o disporre la sospensione del processo fino al termine del mandato.
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