16 years later...
Con la necessaria calma, dovuta forse alle loro modeste masse cerebrali, anche gli ex fascisti dell'Msi (oggi finiani di Fli) si sono accorti chi è Berlusconi e che cos'è il berlusconismo.
Troppo impegnati a sedersi su comode e ben retribuite poltrone, troppo assorti a incassare buste paga da favola in qualità di parlamentari, ministri, sindaci, assessori (spesso con doppi incarichi) all'ombra del satrapo Berlusconi, fatto sta che i finiani non si sono accorti fino a oggi che il loro ex padrone è una sorta di Belzebù della democrazia.
Scrive il sito di Fare Futuro: "Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida con il dossieraggio e con i ricatti, con la menzogna che diventa strumento per attaccare l'avversario e distruggerlo".
E poi: "il pensiero corre agli eventi passati, all'editto contro Enzo Biagi, contro Daniele Luttazzi, contro Michele Santoro. Il pensiero corre ai sensi di colpa per non aver capito prima, per non aver saputo e voluto alzare la testa. E oggi che gli editti toccano da vicino, è fin troppo facile cambiare idea. Oggi ha ragione chi dice: perché non ci avete pensato prima? non c'è una risposta che non contempli un pizzico di vergogna. Un vergogna che, però, non prevede ora il silenzio, il ripetersi di un errore ".
Beh dai non male. Loro ci sono arrivati con 16 anni di ritardo (dal 1994 i finiani mangiano allo stesso desco del despota) e ora provano anche un po' di vergogna. Quelli del Pd sono ancora più indietro, specialmente dopo aver appaltato l'opposizione a questa gente.
La conversione è comunque a metà: Urso dixit: "siamo disponibili a un lodo salva-premier". Ecco, tanto per non dimenticare i bei tempi andati.
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