Skip to main content

Il Senato di Renzi? Un modo per azzerare la presenza del M5S

 |  Administrator

Intendiamoci. La fine del bicameralismo perfetto è un'ipotesi plausibile, che presenta alcuni indiscutibili vantaggi. Occorre un'approfondita analisi e un vivace confronto pubblico a sostegno delle due tesi.

 Dietro questo velo di idea in parte certamente buona, il riesumatore di Berlusconi, il segretario del Pd Matteo Renzi, propone di superare il bicameralismo perfetto creando un Senato di ispirazione quasi americana a sostegno delle Autonomie locali. Invitati al tavolo di questo nuovo Senato sarebbero 150 persone non elette direttamente dal popolo ma che comunque in parte sono già state scelte dal corpo elettorale per ricoprire l'incarico di sindaco o presidente di Regione.

Nella testa di Renzi arriverebbero a Roma gratis, senza un emolumento fisso ma con vitto, alloggio, indennità chilometrica di trasferta, collaboratori al seguito (senza contare gli abnormi costi necessari a tenere comunque in piedi Palazzo Madama con barbieri, commessi, questori, bollette e affitti astronomici) che sarebbero ovviamente sempre a carico della spesa pubblica.

La composizione di questo nuovo Senato sarebbe questa: 108 sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia, 21 presidenti di Regione (Trento e Bolzano ne portano uno a testa in quanto provincie autonome) e udite udite 21 scelti dal divino presidente della Repubblica a suo totale piacimento. Il bello delle elezioni politiche però sta anche nel fatto che in un sistema elettorale senza listini bloccati l'elettore possa mandare a Roma dei rappresentanti "a sorpresa" magari provenienti dalla società civile. Invece con questo metodo sarà ancora di più l'oligarchia partitica a stabilire che sta dentro o chi sta fuori. I candidati sindaci e presidenti di Regione infatti sono sempre emanazione della volontà dei partiti e praticamente mai espressione del volere popolare come nel caso dei consiglieri ad esempio.

Il modello di questo Senato, inoltre, permette di cancellare con un colpo di spugna anche l'eventuale opposizione grillina dalla Camera Alta. Se questo Senato esistesse già, ad esempio, su 150 senatori solamente 1 (Pizzarotti sindaco di Parma) sarebbe rappresentante dei 5 Stelle (che però pesano circa il 25% almeno e non lo 0.75%). Dunque per palese stortura della volontà popolare anche questo disegno così come Italincul che farà rivincere Berlusconi è chiaramente incostituzionale.

Ma c'è di più. In questo Senato fantasmagorico siederebbero tutti i protagonisti delle spese pazze in regione: dal mutandaro Cota dal Piemonte a Chiodi indagato in Abruzzo per truffa aggravata, peculato e falso ideologico passando per un'altra serie di personaggi poco raccomandabili. Cioè sarebbe l'apoteosi della filosofia del "più rubi più di premio", ovvero un'altra poltrona a chi in gran parte ha dimostrato di meritarsi solo il pignoramento di tutti i suoi beni (e dei suoi familiari).

E poi: i 21 scelti dal Presidente in base a cosa meriterebbero di sedersi al Senato?

---

diventa fan su facebook


Altri contenuti in Politica

Analisi dell'intervento di Dell'Utri alla trasmissione in 1/2 ora

Che il momento politico sia delicatissimo lo si evince dalla sola presenza televisiva di Marcello Dell'Utri, un uomo dalla grande influenza sul Pdl, su Silvio Berlusconi, inventore di Forza Italia ...

Purghe renziane: sostituiti d'imperio 10 componenti della Commissione Affari Costituzionali

Mettiamola così: se non sei renziano sei fuori dal PD. Alla faccia del "Democratico" presente nel nome del partito più votato in Italia. L'ennesima dimostrazione dell'interpretazione a dir poco mus...

Così com'è l'Italicum non funziona. Rischia di vincere il M5S. Renzi corre ai ripari

C'era una volta l'Italicum, la "più bella legge elettorale possibile", "l'unico sistema in grado di garantire governabilità", "i cittadini eleggeranno il sindaco d'Italia". Ci credevate? Sempliciot...

Legittimo impedimento. Il pm tenta di annullarne gli effetti

"La legge sul legittimo impedimento è incostituzionale". Ad affermarlo è stato il pm di Milano, Fabio De Pasquale , nell'ambito dell'udienza del processo sui diritti tv di Mediaset che vede il p...

Il "saggio" Quagliarello sul Rubygate: "aspetto di vedere i preservativi"

Tra i vecchi saggi ripescati dal pozzo nauseabondo dell'italica politica ancien régime da un Napolitano in preda alle ultime convulsioni istituzionali, spicca Gaetano Quagliarello. Nobile esponente...