Skip to main content

Dormire poco fa male al cuore

 |  Redazione Sconfini

Chi dorme meno di cinque ore a notte corre più rischi di ammalarsi di disturbi cardiovascolari. A confermarlo è uno studio realizzato dal professor Francesco Cappuccio della Scuola di Medicina dell’Università di Warwick, in Gran Bretagna.

 

La ricerca è stata condotta su 10.308 lavoratori pubblici di età compresa tra i 35 e i 55 anni ed è durata 17 anni. I pazienti sono stati monitorati due volte, tra il 1985 e il 1988 e poi tra il 1992 e il 1993, e i risultati ottenuti sono stati raggiunti prendendo in considerazione l’età, il sesso e il consumo di alcool e fumo. I morti per infarto e quelli a rischio patologie cardiovascolari sono di due volte superiori se le persone studiate non avevano dormito le regolari 7 ore di sonno.

 

Lo studio è il primo ad aver riconosciuto un nesso tra sonno-veglia e decessi per patologie cardiache. Restano da chiarire i motivi. Tra le ipotesi più accreditate c’è per i medici quella secondo cui dormire poco influisce in maniera negativa sulla pressione sanguigna, prima colpevole di malattie cardiovascolari.

 

tratto da www.farmaciadigretta.it 

 

 
In collaborazione con Help!

 

 


Altri contenuti in Farmacia

Cavolfiori e broccoli utili nel prevenire il cancro della prostata

Sul Journal of the National Cancer Institute è stato pubblicato di recente uno studio che mette in rapporto il consumo di verdure con lo sviluppo del cancro della  prostata.   Dalla ricerca, condot...

Osteoporosi, potrebbe curarla una sola iniezione all’anno

Alcuni studiosi dell’Università della California a San Francisco hanno evidenziato che la somministrazione una volta all’anno per via endovenosa di acido zoledronico potrebbe  bloccare l’avanzare d...

Un nuovo antidiabetico dal veleno di una lucertola

E' in vendita sugli scaffali delle farmacie in Inghilterra già da alcune settimane un nuovo medicinale per combattere il diabete di tipo 2 a base di una sostanza prodotta dal corpo di una lucertola...

I benefici della musica nella fase post-ictus

Le persone colpite da ictus possono mostrare segnali di ripresa positivi ascoltando musica almeno un paio di ore al giorno. A darne notizia uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di He...

Sì ad anticoncezionali nelle scuole

E' unanime il parere di ginecologi e medici di famiglia: è necessario introdurre nelle scuole superiori la distribuzione diretta e controllata di anticoncezionali. Nel nostro Paese, infatti, solo l...