Appaltopoli in Campania. Divieto di dimora per la moglie di Mastella
L'Arpac (Agenzia Regionale per l'Ambiente Campano) è sotto assedio. La Guardia di Finanza e i Carabinieri di Caserta hanno indagato ben 63 persone, hanno fatto scattare 25 ordinanze di custodia cautelare, 18 divieti di dimora e 6 misure interdittive a politici, dirigenti della pubblica amministrazione e imprenditori campani. Tra i divieti di dimora (a Napoli) c'è pure quello che riguarda Sandra Lonardo, la moglie di Clemente Mastella (ora Eurodeputato nelle file del Pdl) non nuova a indagini e arresti domiciliari, che ricopre il ruolo di presidente del Consiglio Regionale della Campania (nelle file del centrosinistra, in perfetta par condicio penale). Più precisamente, il filone dell’indagine avrebbe accertato, tra l’altro, l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di truffe, falsi, abusi di ufficio, turbative d’asta e concussioni commessi nell’ambito della gestione di appalti pubblici, concorsi finalizzati all’assunzione di personale ed affidamento di incarichi professionali nella pubblica amministrazione. L’inchiesta, che è uno stralcio del filone in cui è coinvolto anche Clemente Mastella, è coordinata dalla sezione reati Pubblica Amministrazione della procura della Repubblica di Napoli che ha chiesto al gip le misure restrittive ed interdittive.
I carabinieri hanno anche perquisito la casa dei coniugi Mastella, a Ceppaloni. "Sono quasi svenuta, mi crolla il mondo addosso", questo il commento di Sandra Lonardo in Mastella.
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