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Il funerale delle regole. Berlusconi viola in pubblico la par condicio

 |  Redazione Sconfini

video, berlusconi, firenze, galli, par condicioChe Berlusconi fosse allergico alle leggi è dato noto. Che probabilmente le abbia spessissimo violate è ancora più noto. Che lo facesse alla luce del sole nel totale silenzio dei media, un po' meno. Non stiamo parlando del fatto che il premier è indagato per peculato (è solito andare in giro con amici e amichette a bordo di aerei di Stato, profumatamente pagati dai contribuenti) a Roma. Ma del fatto che, nonostante questo comunicato del 22 maggio 2009 dell'Agicom (la finta Agenzia per le Garanzie (quali? e per chi?) nelle Comunicazioni, secondo cui, a parte la solita multa di 180mila euro a Rete4 per inosservanza dell'ordine di equilibrio impartito dall'Agcom il 14 maggio: L’Autorità ricorda che dalla mezzanotte di oggi è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati dei sondaggi sull’esito delle elezioni europee ed amministrative, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente.

In barba a questa disposizione che richiama la legge sulla par condicio (art.8 legge n.28 del 23/02/2000), il presidente del Consiglio ha più volte deliberatamente comunicato al pubblico i sondaggi di cui disponeva. La legge parla chiaro: Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.

Il primo giugno, Berlusconi interviene alla trasmissione Iceberg di Telelombardia e afferma, come riporta l'Adnkronos in una nota subito rilanciata dal fido Libero: "Gli ultimi sondaggi ci danno tra il 43 e il 45%. Se saranno confermati il Pdl sara’ il piu’ grande gruppo all’interno del Ppe e questo potra’ anche portare Mario Mauro alla presidenza del Parlamento europeo".

Visto il silenzio di giornali e istituzioni Berlusconi prosegue nel suo intento di manipolare il popolino annunciando illegalmente sondaggi elettorali. Esattamente come è accaduto a Firenze il giorno dopo (vedi il video), tra gli applausi dei fiancheggiatori e collaborazionisti dell'illegalità.

C'è altro materiale per indagare un premier comunque immunizzato dal lodo Alfano? No! C'è materiale per svegliare le coscienze degli italioti? No! C'è materiale per chiedere che il Presidente Napolitano faccia almeno un richiamo? Speriamo...


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