Di Pietro: Berlusconi finirà come Saddam
Antonio Di Pietro gongola. Il suo acerrimo nemico, il premier Silvio Berlusconi vede - stando a moltissime autorevoli fonti - avvicinarsi in fretta la parola "fine" della sua carriera politica e così il "giustizialista" in occasione della riunione di partito che si sta tenendo a Vasto in questi giorni dichiara: "Presto ci sarà l'implosione di Berlusconi, che cadrà con il dito alzato, facendo finta di niente fino all'ultimo minuto, esattamente come Saddam Hussein". Poi accusa il premier di aver "ridotto il paese al lastrico, alla invivibilità e al discredito internazionale" e infine lo irride prendendo spunto dalle sue stesse parole: "Questo governo è il peggiore degli ultimi 150 anni e Berlusconi è stato il premier peggiore. Se ne vada per sempre prima della celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia".
E' la vendetta del leader di un partito che, dopo il successo alle ultime amministrative e alle ultime elezioni europee è stato cancellato per volontà proprio di Silvio Berlusconi da tutte le televisioni controllate dal premier: RaiUno, RaiDue, Italia1, Rete4 e Canale5.
Manca però ancora l'alternativa al post Berlusconi ma su questo, per ora, neppure Di Pietro è in grado di sbilanciarsi. Ciò che è certa è la concertazione che in queste settimane D'Alema, Fini, Rutelli e Casini stanno tentando per uscire dall'impasse. Un mega inciucione da far drizzare i capelli a milioni di italiani, dal quale proprio Tonino resterebbe fuori.
Piccata la reazione di Sandro Bondi, berlusconiano di ferro: "Il leader dell'Italia dei Valori si comporta come un bandito".