L'ultima beffa del Trota: 40mila euro di indennità
Non si sono ancora esauriti i festeggiamenti per aver smesso di pagare uno come il Trota che già dobbiamo tornare ad aprire il portafoglio.
Renzo Bossi, infatti, godrà di un'indennità prevista per legge e che va a beneficio di coloro che, alla stregua dei trombati che non vengono rieletti, si dimettono da Consiglieri Regionali. Secondo il FQ questa ricompensa atta a garantire all'ex (?) membro della Casta un riposizionamento produttivo e lavorativo adeguato sarà di 40mila euro.
Niente male per uno che ha "lavorato" due anni alla Regione e che da un paio di mesi "era stanco" (Umberto dixit).
Il tutto per merito della legge regionale n.12 del 20/03/1995 che cita: "Ai consiglieri cessati in corso di legislatura, a quelli non rieletti, o che non si ripresentino candidati, nonché ai loro aventi causa in caso di decesso, spetta un'indennità di fine mandato nella misura dell'ultima indennità annuale di funzione lorda percepita per ogni legislatura; nel caso di frazione della medesima il conteggio è determinato proporzionalmente".
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