Skip to main content

Metalli pesanti

 |  Redazione Sconfini

Non bastava il memoriabile "il grillino che è in me" di Filippo Facci. Ora a correre sul carro dei (possibili) vincitori del futuro si precipitano anche i trafelati leccapiedi di Berlusconi e della sua banda.

 

Appurato che la salma politica del vecchio leader è in fase di sepoltura dal punto di vista del peso elettorale e quindi anche della forza di influenzare nomine, potere, dirigenze, incarichi e soldi, i piccoli uomini che a cuccia sotto il tavolo si nutrivano degli avanzi dei lauti pasti berlusconiani ora si scoprono vigorosi rivoluzionari. Roba forte, valori integerrimi, da far impallidire Che Guevara.

L'ultimo di questo buffo elenco di omini catodici e voltagabbana è un certo Leonardo Metalli, che in un'imbarazzante intervista sul Fatto Quotidiano afferma di essere da sempre amico di Grillo (Gino Paoli e Renzo Arbore!?) e dichiarando di aver fondato un gruppo "RAI CINQUE STELLE" a Saxa Rubra.

Naturalmente il personaggio in questione è un ex berlusconiano rapito "dal movimentismo di Forza Italia" e poi, poverino, "tradito dal Pdl". Certo, ci ha messo quasi 5 anni a capire di essere stato tradito dal Pdl ma ci è arrivato.

Ancora più tempo ci ha messo a prendere le distanze da Maurizio Gasparri "una persona che conosco e che apprezzavo" perché "autore di una legge che ammazza la Rai". Cuor di leone Metalli si riferisce alla celeberrima legge Gasparri che certamente fra le altre cose contribuisce ad ammazzare la Rai, ma non si tratta di una legge appena approvata: è una legge del 2004! Riflessi lenti quelli di Metalli, 8 anni per depennare Gasparri tra le persone da apprezzare. Che poi parliamo di Gasparri, mica di Pertini, anche al netto dell'omonima legge poteva valer la pena prendere le distanze una dozzina di anni fa.

Comunque, il grillino duro e puro Leonardo Metalli, ha dato già prova degli alti valori che lo ispirano. Infatti, mentre Minzolini guidava il Tg1 con i suoi editoriali verso il disastro in termini di credibilità e ascolti e alcune importanti giornaliste come la Busi e la Ferrario venivano cacciate dal "direttorissimo" lui era già un prode grillino, uomo tutto d'un pezzo. Infatti era in vacanza assieme a Minzolini e alla deputata Pdl Giammanco in Kenia, tutti estasiati dal pitone che campeggiava nella foto ricordo. Senz'altro una fine strategia spionistica per ingannare il nemico.

Per il Movimento 5 Stelle arrivano momenti chiave: ora cani e porci tenteranno di salire sul carro dei vincitori reiterando vecchi modelli plutocratici e clientelari. Su scala locale servirà un'attenzione straordinaria per evitare che serpi e mele marce facciano marcire l'intera cesta.

I vari Metalli saranno forse animati da buona volontà, ma chi ha tradito una volta, tradirà sempre.

---

 

diventa fan su facebook

 


Altri contenuti in Politica

I mutilati

Brutto mestiere dal punto di vista figurativo quello della politica. Negli ultimi tempi ne sono successe di tutti i colori alla nostra malconcia classe dirigente che non è stata ancora decapitata u...

Deputati Pd intimiditi come i giocatori della Nocerina. Il pericoloso capo ultrà campano ha 88 anni

E' probabile che i saggi di storia politica del futuro intestino un capitolo sulla mitologica figura dei parlamentari Pd.  Vivono sospesi in una bolla di bugie e contraddizioni che ormai li soffoca...

La Camera chiude per 3 settimane. Non ci sono leggi e sono finiti i soldi

Voglia di un mese di ferie retribuite a 15mila euro? Peccato che solo un migliaio di fortunati italiani, ovvero i parlamentari, potranno goderselo. Hic et nunc. La Camera dei Deputati, tra ponte di...

Congiuntivite, uveite, problemi di pressione, problemi cardiaci... e l'infermità mentale?

Ma povero Silvio! Basta con tutte queste facili illazioni sul fatto che non voglia presentarsi in tribunale. Se potesse, il leader del Pdl andrebbe di corsa come un giaguaro pronto a sbranare la su...

Elezioni in Abruzzo: i veri numeri della tornata elettorale

Il Partito del Popolo delle Libertà ha vinto con largo margine le elezioni anticipate tenutesi in Abruzzo. Il candidato berlusconiano, Gianni Chiodi, ha superato di oltre il 6% il principale avvers...