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Calze terapeutiche, in Italia mancano norme specifiche

 |  Redazione Sconfini

Alcuni esperti lanciano l’allarme. Calze terapeutiche confortevoli e anche esteticamente valide, per essere realmente efficaci, devono rispettare standard definiti dalle certificazioni e dalle normative francesi e tedesche, norme però che in Italia mancano del tutto.

 

Se da un lato il Collegio Italiano di Flebologia ha elaborato e rivisto le linee guida sull’applicazione delle calze terapeutiche, dall’altro il legislatore non ha stabilito i relativi standard produttivi, mettendo il cittadino di fronte al rischio di comprare una calza che non ha nessun effetto curativo. In Italia non c’è molta informazione da parte dei pazienti, che spesso non conoscono i benefici che possono avere dall’utilizzo di questi speciali tutori.

 

La mancanza di una normativa nazionale non permette di certificare la qualità del prodotto e non permette il relativo rimborso della calza elastica da parte del Servizio Sanitario Nazionale, come avviene invece in Francia e Germania, dove esistono certificazioni e regole precise. In Italia l’unica azienda che produce tutori terapeutici in linea con questi requisiti è Cizeta Medicali.

 

tratto da www.farmaciadigretta.it 

 

 
In collaborazione con Help!

 

 


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