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Denti danneggiati dai bifosfonati

 |  Redazione Sconfini

I bifosfonati utilizzati da diversi anni contro l’osteoporosi potrebbero causare l’osteonecrosi delle ossa mascellare e mandibolare (ONJ). La ricerca è stata condotta dal Centro di Prevenzione e Ricerca su pazienti in terapia con bifosfonati, e diretta dal professor Luca Bartorelli che chiarisce: “Questa osteonecrosi (morte del tessuto osseo) merita una particolare attenzione sia per la gravità della lesione, sia per le implicazioni socio-personali che comporta: dolore, difficoltà nell’alimentarsi, nell’igiene orale, con conseguenti superinfezioni, limitazione nella stabilità di protesi dentarie, alitosi marcata e disagio psicologico”.

 

“I bifosfonati implicati in questa lesione – spiega Bartorelli – sono una classe di farmaci (pamidronato, acido zoledronico, acido alendronico, acido risedronico) prescritti con successo per la terapia delle patologie ossee, particolarmente nel trattamento dell’osteoporosi, delle metastasi ossee di tumori solidi alla mammella, polmone, prostata, intestino, nel mieloma multiplo”.

 

“Gli obiettivi del Centro – aggiunge il professore – sono molteplici e mirati sia direttamente ai pazienti in terapia con bifosfonati, ai quali viene offerto un protocollo di prevenzione e, ove richiesta, assistenza diretta, sia ai medici odontoiatri, per i quali è in atto un programma di informazione, aggiornamento e collaborazione fattiva, sia a realtà quali Istituti di ricerca, Ospedali, Reparti di Ematologia, Oncologia, Chirurgia maxillofacciale, Patologia orale. Lo scopo è di impostare una collaborazione reciproca e costruttiva finalizzata a dare un contributo clinico alla ricerca scientifica”.

tratto da www.farmaciadigretta.it 

 

  
In collaborazione con Help!

 

 


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