I boss mafiosi investirono su Milano2
Milano2 fu la grande operazione immobiliare che ha sancito l'inizio della scalata imprenditoriale di Silvio Berlusconi e per questo motivo le parole di Ciancimino sono destinate a lasciare il segno. Il modo in cui l'attuale premier riuscì ad ottenere i soldi necessari ad avviare il mastodontico progetto imprenditoriale, a partire dall'acquisto dei terreni, è sempre stato uno dei grandi "misteri" che hanno avvolto la sua ascesa nel mondo economico. Di certo queste affermazioni sollevano inquietanti interrogativi sul modus operandi dell'imprenditore Berlusconi, ma ancora di più sulla serenità con cui ricopre ruoli istituzionali e politici di così grande rilevanza.
In ogni caso è bene ricordare, come saggiamente detto da Roberto Saviano in diverse occasioni, che in quegli anni le organizzazioni criminali cercavano di investire i loro enormi capitali in attività lecite e non è del tutto scontato che Berlusconi fosse al corrente che nella sua Milano2 fossero stati infilati capitali mafiosi. Ciancimino infatti non spiega quando e come i boss avessero messo mano al portafoglio: prima (ovvero aiutando direttamente Berlusconi nell'acquisto del terreno e nella realizzazione dei palazzi) oppure dopo (semplicemente acquistando immobili magari attraverso prestanome). Senza questa decisiva chiave di lettura non si possono trarre conclusioni affrettate.
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