Primi risultati della rivoluzione pacifica: Cosentino (Pdl) in galera e Tedesco (Pd) ai domicilari
Forse il mondo non cambierà, di certo la storia politica italiana oggi ha svoltato.
L'ingresso dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ha già riscritto le regole del gioco, costringendo a trattative trasparenti il Pd, ha indirettamente spinto il depotenziato Berlusconi a vivere una specie di latitanza in ospedale per non finire ancora condannato e, soprattutto, ha permesso alla giustizia di far finire dietro le sbarre del carcere di Secondigliano Nicola Cosentino (Pdl, ex re delle preferenze campano, presunto favoreggiatore della camorra) mentre Alberto Tedesco (Pd, accusato di associazione a delinquere) di finire agli arresti domiciliari.
Con l'insediamento del nuovo Parlamento è infatti decaduta l'immunità dei due ex parlamentari che per questo motivo ora per la giustizia sono tornati a essere dei cittadini comuni.
Magari sbaglieranno, di certo di metodi dirigisti di Grillo e Casaleggio possono legittimamente indurre a tenere drizzate le antenne per evitare derive autoritarie che però al momento sono fuori di dubbio allucinazioni di piddini frustrati dalla mancata vittoria, però è una realtà che questi obiettivi sarebbero stati inimmaginabili senza l'irruzione del Movimento nella vita politica italiana.
Da oggi si apre una nuova fase, che appare certamente confusa, un po' disordinata e nebulosa negli orizzonti. Tuttavia la testardaggine dei parlamentari grillini e la trasparenza un po' naif ma genuina fin qui dimostrata non possono che far ben sperare.
Da oggi però iniziano a contare solo fatti e risultati. Senza "se" e senza "ma".
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