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Renzi, il figlio del cuculo

 |  Redazioni Sconfini

Il cuculo, il diffuso volatile in Europa e Africa, è famoso oltre che per il suo caratteristico verso per una peculiare caratteristica chiamata parassitismo da cova.

Essa consiste nella deposizione da parte della femmina di 15-20 uova in primavera in altrettanti nidi di altri uccelli che nidificano il quel periodo e covano uova dall'aspetto simile alle sue. In questo modo, dopo aver deposto l'ultimo uovo il cuculo anticipa il suo trasferimento verso le regioni calde, rispetto ai "concorrenti".

Ilrenzicuculo piccolo cuculo anticipa a sua volta la schiusa dell'uovo rispetto ai compagni di nido e con il dorso riesce a buttare giù dagli alberi le altre uova restando così l'unico figlio della coppia di uccelli che l'ha a sua insaputa adottato.

La somiglianza con il caso di Renzi è straordinaria.

Renzi è figlio naturale di papà Tiziano, indagato per bancarotta fraudolenta, e figlio politico di una coppia di fatto, Berlusconi e Verdini. Verdini, vecchio amico di Tiziano, foraggiò la Chil Post, la società di Tiziano Renzi specializzata nella distribuzione di  volantini e giornali tra i quali Il Giornale di Toscana edito proprio da Denis Verdini.

Berlusconi, che un rampollo così emancipato e arrampicatore nella sua Forza Italia non l'ha mai trovato (metà glieli hanno arrestati, una buona parte si dedicava al mestiere più antico del mondo e altri non avevano il "quid"), mise ben presto gli occhi sul figlio dell'amico del potente parlamentare toscano. Così l'ovetto Renzi fu piantato nel nido di un uccello che (teoricamente) non aveva nulla a che fare con la coppia dei cuculi. Quel nido era il Pd.

Il cuculo-figlio col suo dorso potente buttò giù dal nido i legittimi figli del nido e raccattò altri piccoli cuculi che Berlusconi sparse in giro: Serracchiani, Delrio, Guerini, Boschi, Picierno, Gori, Nardella ecc.

Così quando fu il momento di scegliere chi candidare come avversario nella corsa a sindaco di Firenze, Berlusconi e Verdini scelsero un ex portiere di calcio (Giovanni Galli) che non aveva la minima possibilità neanche di vincere l'elezione a capoclasse di una terza media. Poi, la coppia di fatto, dopo che il Pd, con il generoso aiuto dei contribuenti, nutrì il loro figlio prediletto con visibilità ed esperienza amministrativa, lanciò una potente campagna mediatica a sostegno di Renzi il quale, è vero, fu sconfitto alle primarie di dicembre 2012 da Bersani, ma di fatto poco più di un anno dopo si ritroverà segretario del nido colonizzato qualche anno prima e premier di uno Stato in default permanente.

Qualche anno fa, da sindaco di Firenze, Renzi incontrò di nascosto Berlusconi e da allora i due (anzi i tre, visto che di mezzo c'è sempre Verdini, da oggi indagato anche per una "crestina" immobiliare da 18milioni di euro) non si sono mai lasciati. Il cuculo padre si disse pronto a riabbracciare il figlio giunto al vertice. Il figlio a sua volta non abbandonerà il padre pregiudicato e fuori dal Parlamento riesumandolo come padre costituente.

Capito? Eppure già a marzo Renzi aveva dato un chiaro indizio sulla sua natura dichiarando che il suo film preferito è "Qualcuno volò sul nido del cuculo". E non è uno scherzo!

Ora che tutti e tre i suoi papà hanno guai con la giustizia, farà in tempo Renzi a deporre un uovo in un altro nido, prima che il cerchio si stringa e prendano pure lui?

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