I 10 nuovi motivi per non votare il PD
Nel 2013 uno degli articoli più popolari dell'anno è stato quello intitolato "10 motivi per non votare Pd".
Le motivazioni erano molto semplici quanto incontestabili sebbene le ladre intese con Berlusconi e i suoi àscari non si fossero ancora palesate del tutto. Si andava dalla mancata tutela delle fasce deboli agli aiuti a Mediaset, dalla complicità con lo scudo fiscale all'alleanza con Monti, Casini e Fini, dai mancati tagli alle spese della politica al Tav, dallo scandalo MPS alla non opposizione alla reintroduzione del nucelare, dalle guerre di occupazione alla vendita dei servizi idrici.
In questo ultimo anno però il treno PD ha deragliato ulteriormente e negli ultimi 14 mesi è possibile trovare (almeno) altri 10 motivi gravi che dovrebbero allontanare l'elettore sensato da questo Partito.
1) La bugia della ricerca di alleanza con il M5S mentre era già pronta la tavola con Berlusconi dopo le elezioni del febbraio 2013.
2) L'incredibile bis di Napolitano, contestato in primis dagli elettori del Pd, apertamente schierati per una candidatura di rottura come quella di Rodotà.
3) L'assurdo ritardo nel cacciare dal Senato l'ineleggibile Berlusconi, alla fine tolto dalla scena dal M5S e dalla richiesta di voto palese.
4) Il Governo Letta-Alfano il peggior mostro politico al pari del governo Monti.
5) Aver contribuito con il loro voto alla creazione di centinaia di migliaia di esodati senza diritti, senza lavoro e senza pensione.
6) Aver votato tutti i trattati capestro europei che avevano promesso di non votare: Mes, Fiscal Compact, pareggio in Costituzione...
7) Il capolavoro Renzi: il "bomba", un pallonaro mentitore dai tempi del liceo, che spergiurando di voler fare il premier solo dopo elezioni elimina con il voto di un rassemblement raccogliticcio Enrico Letta dal giorno alla notte 24 ore dopo averlo tranquillizzato con il celebre tweet #enricostaisereno. Non ultima la bugia del rottamatore che però ha imbarcato decine di vecchi arnesi della politica.
8) La riesumazione di Berlusconi dopo la condanna per frode fiscale, portato al Nazareno come padre costituente di una legge elettorale incostituzionale e di una riforma del Senato allucinante.
9) Le mazzette all'Expo che coinvolgono esponenti del Pd vicini o vicinissimi ai vertici.
10) Le candidature alle Europee decisamente inopportune. Non tanto per la presenza femminile che non rende merito alle donne (Picierno emerge per imperizia, ma l'ex berlusconiana Moretti è pure peggio sia per il suo trascorso in Forza Italia nel 2007 sia per essere ex bersaniana e ex-antirenziana) quanto per il gran numero di personaggi inseguiti dalle procure di mezza Italia.
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