Skip to main content

Tondo e il rigassificatore di Trieste: perché la Serracchiani fa finta di non sapere?

 |  Redazione Sconfini

Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha rilasciato la seguente dichiarazione in relazione all'iter autorizzativo riguardante il rigassificatore di Trieste.

"Mi chiedo dove e quando la Serracchiani abbia mai espresso, attraverso atti concreti, in questi oltre due anni da Europarlamentare la sua contrarietà al rigassificatore di Trieste. Scoprirsi oggi così ferocemente contraria all'opera sulle ali della campagna elettorale fa parte della sua strategia:quella di parlare senza sapere, o meglio facendo finta di non sapere.

Perché prima di accusare il sottoscritto di incoerenza, dovrebbe guardare a casa propria, quando all'epoca in cui furono presealt le decisioni che oggi ci vincolano, gli ex assessori regionali del suo partito, Sonego e Cosolini procedevano con atti ufficiali nella direzione del rigassificatore. Atti amministrativi, non comunicati stampa o interviste.

Quegli stessi atti che hanno avviato la procedura su cui, come noto, il Governo ha posto in essere un'accelerazione alla quale nei fatti i compagni di partito della Serracchiani triestini che sono a Roma non pare proprio abbiano innalzato le barricate, come è stato puntualmente rilevato oggi da uno stesso esponente del Pd locale.

Mi chiedo anche come mai l'Europarlamentare Serracchiani, il giorno che il Ministro Passera dichiarò ufficialmente la priorità dell'avvio dei lavori per il rigassificatore, non abbia alzato i toni di una contrarietà che risulta del tutto coerente con la ricerca spasmodica del consenso. C'è da interrogarsi anche come mai questa sua autorevole contrarietà non abbia mai trovato sbocco attraverso il segretario del Pd, Pierluigi Bersani che, come dovrebbe essere noto anche alla Serracchiani, è stato il Ministro dell'industria che in origine diede impulso alla realizzazione del rigassificatore di Zaule.

Quindi, alla luce di tutto ciò, sentirsi accusare di essere Ponzio Pilato da una che da segretaria regionale del Pd non ha avuto neanche il coraggio di schierarsi alle elezioni primarie del suo partito per non pregiudicarsi la carriera politica, è l'ennesima dimostrazione della differenza che intercorre fra chi lavora ogni giorno per il territorio e chi fa solo parole".


Altri contenuti in Friuli Venezia Giulia

Ci sono voluti novant’anni, ma finalmente il tanto citato ponte che unisce Trento a Trieste è diventato realtà. La prima guerra mondiale ridiede all’Italia le due città, strappandole all’Impero austr…
Una diagnosi tempestiva e certa e una terapia appropriata: queste le attese legittime e irrinunciabili del paziente che si rivolge a una struttura sanitaria di riferimento e ai suoi operatori per un…
Dopo un trentennio (dagli anni ’50 agli anni ’80) di investimenti e sprechi, la città di Trieste continua la sua attività di crescita e sviluppo nel settore dell’edilizia pubblica, dando un piccolo i…
Ognuno è pronto a far seguire il termine sport da una serie di definizioni positive: fa bene alla salute, aiuta a socializzare, è utile per prevenire situazioni di degrado, e via dicendo. Ora si trat…
Paese che vai, usanze che trovi si suol dire. Ma se sei in Italia l'usanza in cui prima o poi di certo di imbatterai è quella legata a bizantinismi burocratici e leggi scritte con ogni parte del corp…