Lodo Mondadori. Promosso dal Csm il giudice che ha condannato la Fininvest
Il plenum del Csm ha conferito la settima valutazione di professionalità (la promozione più alta nella carriera di un magistrato) a Raimondo Mesiano, il giudice di Milano che ha condannato la Fininvest a risarcire con 750 milioni di euro la Cir di De Benedetti dopo che era stato appurato che il gruppo di Berlusconi, con sentenza definitiva passata in giudicato, aveva attraverso l'avvocato Previti corrotto con una tangente il giudice Metta, che ha consegnato la Mondadori alla Fininvest strappandola alla Cir. Nella nota si sottolinea "l'indipendenza, l'imparzialità e l'equilibrio", oltre alla capacità e diligenza dimostrati dal giudice nel suo operato.
Naturalmente il premio non ha nulla a che fare con la recente sentenza sul lodo Mondadori ed ha effetto retroattivo, poiché la promozione è stata accertata in tempi non sospetti (il 24 settembre scorso, mentre la sentenza sul lodo è del 3 ottobre) e decorre dal 13 maggio 2008. Il magistrato avrà un aumento di stipendio e potra concorrere per incarichi fin qui preclusi.
Immediata la polemica in casa Pdl: per fare carriera basta condannare Berlusconi il leit motiv dei berluscones.
Gaetano Pecorella: ''Non conosco la vita e la carriera professionale del giudice Mesiano. Ma dopo quella sentenza sul Lodo Mondadori, questa promozione e questo riconoscimento mi sembra una cosa forse poco opportuna".
Maurizio Gasparri: "A volte si assiste a casi di umorismo involontario. Capita vedendo che il Csm ha promosso oggi all'unanimità il giudice Mesiano, autore della nota sentenza secondo la quale la Fininvest dovrebbe dare cifre faraoniche a De Benedetti". "La tempistica della promozione, all'indomani dell'incredibile sentenza, è ovviamente frutto del caso. Ma il tutto, come in certe commedie televisive - aggiunge Gasparri - meriterebbe l'accompagnamento di risate del pubblico. Di Mesiano si loda anche la laboriosità. Testimoniata dal fatto che ha emesso la sentenza di sabato e senza ricorrere a perizie. Il Csm meriterebbe una menzione speciale. Altri commenti sarebbero superflui. Per evitare querele e perché la realtà incredibile supera ogni fantasia e ogni giudizio".
Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera dei deputati: "Finalmente abbiamo in Italia un'istituzione che si fonda sul merito - commenta ironico -. La promozione del giudice Mesiano da parte del Csm dimostra che in Italia fanno carriera non solo i 'figli di', anche un semplice magistrato può ambire al successo. Il segreto? Basta colpire Berlusconi. E pensare che c'è qualcuno che ha la faccia tosta di dire che la Magistratura è indipendente''.
Mesiano è il giudice contro cui si è scagliato il direttore Vittorio Feltri nei giorni scorsi attraverso "Il Giornale": "Ne verranno fuori delle belle sul giudice che ha condannato la Fininvest a pagare 750 milioni di euro". Si riferiva a questo?
---
Ti è piaciuta la notizia?
Clicca qui e vota OK (in alto a sinistra). Grazie!