Il frutto della trattativa? Forza Italia
«Forza Italia era il frutto della cosiddetta trattativa tra Stato e mafia». A riferirlo in aula al pm Antono Ingroia è stato Massimo Ciancimino che sta proseguento la sua deposizione nel processo a carico del generale Mori e del colonello Obinu accusati di favoreggiamento aggravato alla Mafia.
Nel corso della deposizione nel carcere dell'Ucciardone, Ciacimino ha anche fornito la sua interpretazione sul famoso pizzino contenente il ricatto di Cosa Nostra Berlusconi e la promessa di sostegno elettorale al movimento di Berlusconi in cambio di una rete Fininvest da mettere a disposizione della mafia. Sullo sfondo è sempre presente la minaccia sbandierata dai boss di rapire Piersivlio, il figlio dell'attuale premier di cui abbiamo a più riprese parlato.
Massimo Ciancimino ha poi aggiunto: "Provenzano voleva una sorta di consulenza da parte di mio padre. In fondo, questo concetto di mettere a disposizione le reti televisive l'aveva suggerito lo stesso mio padre a Provenzano, qualche tempo prima. Mio padre si ricordava di quando Berlusconi aveva rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica. Diceva che se un suo amico fosse sceso in politica lui non avrebbe avuto problemi a mettere a disposizione una delle sue reti".
"La lettera è indirizzata a Dell’Utri e per conoscenza al presidente del consiglio onorevole Silvio Berlusconi – ha spiegato il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo – io fui incaricato di riportarla a Provenzano. Poi non so che fine abbia fatto e se sia stata consegnata".
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Nella foto: Bernardo Provenzano