Bryan May rivela: Freddie Mercury non era gay
Sulle tendenze omosessuali dell'ultima parte della sua vita non ci sono mai stati molti dubbi e lui stesso, nonostante una timidezza che potremmo definire d'altri tempi quando il "problema" veniva posto in pubblico o in privato, non ha fatto nulla per nasconderle. Tuttavia, rileva Bryan May, il chitarrista del gruppo e ottimo amico della star, in un'intervista al quotidiano britannico Daily Mail che Freddie sarebbe in realtà bisex. «Durante le nottate trascorse insieme nei primi tour - Freddie aveva solo fidanzate, mai visto un uomo», ha dichiarato May, sottolineando che anche quando la star ha manifestato più palesemente le sue tendenze omosessuali ha comunque sempre evitato di parlarne direttamente, cercando di sviare le domande. Il chitarrista ha concluso affermando che probabilmente è stata data troppa importanza alla sua vita personale a scapito del «suo amore per la musica e del suo spirito di sacrificio». Quindi «etichettare Freddy come un gay» sarebbe estremamente «riduttivo», oltre che «inesatto».
Frasi dirompenti e sorprendenti, ma dette da una delle persone più vicine e attendibili del compianto cantante inglese. La critica puritana rivaluterà, qualora ce ne fosse bisogno, il cantante? E i suoi fan, soprattutto i milioni di gay che l'hanno eletto quale icona, gli volteranno le spalle?
Negli ultimi dieci anni di carriera, quindi, Mercury sarebbe riuscito volutamente a ironizzare sulla sua metà omosex (vedi, tra i tanti esempi, il video di I want to break free) per farne un uso in sospeso tra arte e commercio. Un ennesimo tributo alla sua genialità.
Probabilmente, quella che è ormai una leggenda del pop rock, non sarà sicuramente dimenticata e anzi, queste dichiarazioni potrebbero riportare quell'alone di mistero che ha sempre avvolto i miti della musica di tutti i tempi.