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Men's Cup. Il torneo di nuoto sincronizzato per soli uomini

 |  Redazione Sconfini

Si affaccerà, nel pomeriggio di sabato 11 aprile, nel panorama sportivo italiano una nuova e originale disciplina: il nuoto sincronizzato maschile. A Milano, nella piscina Cozzi, si disputa infatti la Men's Cup, un torneo di nuoto sincronizzato maschile che ha cadenza biennale e che è giunto alla terza edizione dopo quelle disputatesi a Praga nel 2005 e a Stoccolma nel 2007. Anche l'Italia sarà rappresentata all'evento dalla squadra di SyncDifferent, capitanata dal precursore, nel nostro Paese, della disciplina: Gian Mario Felicetti. La squadra è tutta composta da uomini che hanno dai 30 ai 46 anni e operano professionalmente in svariati settori (informatica, istruzione, medicina, editoria ecc...). In realtà pochi lo sanno, ma il nuoto sincronizzato nasce in Germania nell'800 come sport esclusivamente maschile. Solo in seguito diventa disciplina tutta al femminile.

Alcuni motti di questa vivace formazione l'hanno resa famosa attraverso internet, il passaparola, il volantinaggio e i social network sono: "Nuoto sincronizzato per tutti" e "Siamo il lato B del nuoto sincronizzato" sono i più celebri.

 

«L'obiettivo è ottenere l'inserimento della disciplina tra le specialità olimpiche e spazzare via l'idea che in piscina un bambi­no debba per forza nuotare o giocare a pallanuoto» spiega Gian Mario Felicetti. «Il nuoto sincronizzato è un mix di sport e arte basato sulla poten­za e l'elasticità muscolare, l'espressività, la sintonia con gli altri: qualità comuni a uo­mini e donne».

I favoriti per la vittoria del torneo sono gli svedesi, che possono contare su una popolarità della disciplina nel loro paese ai massimi storici dopo il successo del film "Allt flyter" (Tutto galleggia) co-sceneggiato dall'allenatrice del team, Jane Magnusson.


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