Può sembrare l'inizio di una di quelle barzellette che piacciono tanto a Silvio Berlusconi, invece è solamente l'elenco dei 10 uomini più pericolosi d'Europa secondo quei bolscevichi comunisti di Der Spiegel.
Nell'elenco dei personaggi politici da ripudiare dal Vecchio Continente figurano infatti i nomi di 8 tra nazisti, pseudonazisti, protonazisti o ipernazionalisti: dalla francese Marine Le Pen (Front National) all'olandese Geet Wilders (persecutore di immigrati e violentemente anti-islamico), dal premier ungherese dall'inclinazione dittatoriale Viktor Orban a Timo Soini (Veri finlandesi), dal leader dell'Ukip (partito dell'indipendenza del Regno Unito) Nigel Farage all'austriaco Heinz Christian Strache (Fpoe, partito xenofobo di estrema destra fondato da Joerg Haider). Ci sono anche due tedeschi, rappresentanti dei "falchi" desiderosi di dare una "lezione" alla Grecia: Alexander Dobrindt e Markus Soeder (Csu), tacciati di essere dei piromani della casa europea, che inaspriscono la crisi per massimizzare i voti a proprio vantaggio, a spese dell'Europa.
All'elenco non poteva mancare poi il greco comunista e anti-troika, Alexis Tsipras di Syriza.
Al di fuori degli schemi fasciocomunisti appare però nell'elenco anche il nostro Silvio Berlusconi, stavolta non messo alla berlina per per frequentazioni mafiose, per corruzione, per prostituzione minorile o evasione fiscale. Stavolta spaventa l'Europa intera perché si sta preparando "con slogan populistici contro l'euro a diventare per la quinta volta premier".
Da quando ha rimesso la testa fuori, lo spread italiano ha raggiunto immediatamente vette che non raggiungeva da novembre (periodo del suo "allontanamento" da Palazzo Chigi). Una sua rielezione, lascia intendere Der Spiegel, significherebbe il fallimento dell'Italia, l'implosione dell'euro e la fine dell'Europa.
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Foto: Una delle tante copertine di Spiegel usate fino a pochi mesi fa per sbeffeggiare l'Italia (per la serie "il prestigio internazionale di Berlusconi")
fonte: IlSole24Ore