Skip to main content

Fiat Panda a 4.990 euro, Grande Punto a 6.450 euro. Dove? In Germania

 |  Redazione Sconfini

Il mercato dell'auto in Italia è sull'orlo del baratro e a farne le spese, prima ancora delle case automobilistiche, potrebbero essere le reti di vendita. Emerge infatti con il passare dei giorni tutta l'insufficenza in termini finanziari del piano anticrisi predisposto dal Governo. D'altronde soldi non ce ne sono e ad approfittare della situazione  saranno gli importatori di automobili e le Nazioni che hanno potuto o voluto fare sforzi maggiori. Un esempio su tutti: in Germania, grazie al contributo statale e a quello delle concessionarie si può portare a casa una Fiat Panda per soli 4.990 euro, 6.450 per una Grande Punto e 9.990 per una Bravo. In Italia è impossibile trovare questi modelli a meno di 8.000, 10.000 e 14.000 euro rispettivamente.

In fretta e furia si stanno studiando incentivi simili a quelli tedeschi per limitare l'enorme divario nel prezzo d'offerta, in modo da evitare la perdita di decine di migliaia di immatricolazioni. In attesa che questi incentivi (i presunti 1.000 euro di cui si vocifera da giorni sarebbero solo acqua fresca) siano approvati chi ci guadagnerà da questa situazione e soprattutto chi ci perderà?

Chi ci guadagna: concessionarie tedesfiat bravo, punto, panda prezzi stracciati germania incentiviche, privati cittadini, che possono andare ad acquistare all'estero senza troppe complicazioni e soprattutto gli importatori di automobili che immetteranno sul mercato un numero enorme di auto tedesche. Al momento l'unico ostacolo è quello di portare a rottamare un'automobile da almeno un anno immatricolata in Germania, ma questa regola viola alcune disposizioni europee e quindi è destinata a cadere al primo ricorso che sarà presentato.

Chi ci perde: lo Stato italiano in termini di Iva, Ires e Pil, le Regioni sottoforma di Irap, gli Enti Previdenziali perché saranno bruciati altri posti di lavoro e in sostanza tutti i cittadini che non approfitteranno della situazione. A perderci più di tutti saranno però le concessionarie e le reti di vendita autorizzate perché non venderanno le automobili ma saranno costrette a rispettare i 3 anni di garanzia!

Per approfittare degli incentivi in Germania non è affatto obbligatorio essere residenti in Germania come riportato in alcuni giornali e siti web. Basta che l'acquirente dimostri che l'auto sia rottamata effettivamente e che sia stata posseduta da più di un anno.


Altri contenuti in Economia

Il cetriolo in fondo al tunnel. Dalla parte sbagliata

Buone notizie gente! I capoccia che governano la politica monetaria europea (l'italiano Mario Draghi) e il presidente dell'Eurogruppo al Parlamento Ue (il lussemburghese Junker) dal punto di vista ...

Lavorare meno, lavorare tutti il nuovo slogan del Governo

  La fragilissima situazione economica mondiale, che sta investendo anche l'Italia, ha prodotto un'intuizione del Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. In sintesi l'idea è questa: per evitare che ...

Nuovo modello contrattuale. Ai lavoratori 1.352 euro in meno ogni anno. Un obiettivo della P2 diventa realtà

Per la serie: le bugie hanno le gambe corte. Il 15 aprile scorso, quasi tutti i sindacati (ad eccezione della CGIL) hanno formato l'accordo sul nuovo modello contrattuale. Al tavolo erano presenti ...

Anche il calcolo delle auto blu è ad personam per Belpietro

Che "Libero" (ovviamente un ossimoro), il giornale diretto da Maurizio Belpietro, fosse spesso fonte di disinformazione di regime è un fatto notorio ed acclarato dal finto attentato al diretto pass...

Simulazioni jobs act: licenziare conviene e può diventare un business

Il servizio Politiche Territoriali della Uil ha elaborato una serie di simulazioni che permettono di chiarire meglio il quadro che riguarda i benefici che avranno i di lavoro grazie al jobs act vol...