La telefonata del mistero
Il vertice di Bruxelles ha partorito dopo una lunga maratona finanziario-diplomatica durata 11 ore un robusto piano da 750miliardi di euro di intervento per salvare la valuta comunitaria dalla speculazione dei mercati finanziari internazionali, che sembrava in grado di avvicinare la fine di Eurolandia.
L'accordo è arrivato nelle prime ore della mattina di lunedì e la nostra repubblica delle Banane si è svegliata oggi con il petto gonfio d'orgoglio: palazzo Chigi ha diramato un comunicato nel quale il premier Silvio Berlusconi rivendicava i meriti dell'accordo: "Un impulso fondamentale allo sblocco dei serrati negoziati sul piano di salvataggio dell'euro ieri all'Ecofin - si legge nel comunicato - l'ha dato il Presidente Berlusconi quando, poco prima dell'1 di notte, ha chiamato al telefono il Cancelliere Merkel. Fino a quel momento le trattative a Bruxelles si stavano arenando sulle diverse proposte presentate che non riuscivano a raccogliere il necessario consenso".
Immediate le reazioni della stampa di regime, inginocchiatasi prontamente di fronte al salvatore dell'Unione Europea, che immediatamente ha rilanciato la notizia dei meriti del luminoso leader di governo. Ma sarà vero che il merito dell'accordo è da rintracciare nella telefonata dell'1 di notte di Berlusconi alla Merkel?
Per rispondere a questa domanda, evidentemente troppo complessa per gli illuminati giornalisti di bananistan che prendono per veritiera la più becera della propaganda, proviamo ad orientarci con la stampa internazionale.
La BBC (ricordiamo che la Gran Bretagna si è dissociata dal piano) riporta freddamente l'accordo, ricordando che l'idea poi scelta dai ministri dell'Economia dei paesi dell'eurozona è stata della Spagna, al punto che per presentare alla stampa il piano ha preso il microfono Elena Salgado. Di Berlusconi nessuna traccia e, stranamente, neanche della cancelliera tedesca Angela Merkel, che è stata spinta a trovare l'accordo anche da Barack Obama.
Le Figaro tende a distribuire i meriti un po' a tutti i rappresentanti dei paesi coinvolti. Nel pezzo del giornale francese non si dimentica però che i due paesi maggiormente coinvolti negli aiuti saranno Francia e Germania e così il centro dell'attenzione si sposta sui denari che i due paesi dovranno "investire". Il fulcro dell'accordo, comunque, come conviene anche la stampa tedesca è da rintracciare nell'accordo tra Sarkozy e la Merkel. E Berlusconi? Neanche i francesi lo nominano.
Il Wall Street Journal si concentra nell'articolo principale sui freddi numeri e ne trae un'analisi molto tecnica. Nessun nome, nessun "merito", solo un riferimento generico ai rappresentanti dei 16 paesi coinvolti dal summit. Neppure negli Usa si sa nulla della "decisiva" telefonata Berlusconi-Merkel.
El Pais, nella sua lunga analisi, si sofferma come la BBC sul ruolo di presidente del summit della spagnola Salgado, ma ricorda che l'opposizione iniziale della Germania, che pretendeva il coinvolgimento anche del FMI è stata superata grazie all'accordo arrivato dal Fondo Monetario Internazionale e quello stretto dalla Merkel con Sarkozy.
Possibile che la stampa mondiale non sappia che è tutto merito di San Silvio? Possibile che nessuno al mondo sappia della telefonata che ha salvato il mondo?
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Immagine tratta da wikimedia commons