Alcuni mesi fa il decreto Imu-Bankitalia svelò il volto peggiore della partitocrazia (Pd.Pdl, Sc, Ncd) asservita al sistema bancario.
Con una legge contestatissima dal M5S cui fu tolto il diritto di parola con la ghigliottina della Boldrini furono modificate pesantemente le regole che da decenni erano valide per stabilire dividendi e assetto proprietario di Bankitalia. Si parlò di un regalo da oltre 7 miliardi di euro alle banche e di un impoverimento della ricchezza (pubblica) fisicamente detenuta nei caveau.
Dopo la votazione, per capire il livello della politica di questi tempi, i deputati Pd cantarono "Bella Ciao" per schernire i pentastellati che protestavano per non aver potuto rendere dichiarazioni in Aula e far decadere il decreto che sarebbe scaduto poche ore dopo.
Il futuro dirà se l'assalto ai lingotti sarà completato da questa famelica orda di banchieri. Nel frattempo ciò che è sicuro è che i dividendi agli azionisti privati rispetto al 2011 e 2012 saranno più che quintuplicati!
Dai 70 milioni degli ultimi anni ai 380 milioni del bilancio 2013. Questo perché il dividend yield è schizzato dallo 0,9 al 5,1% (link immagine).
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