Skip to main content

Vincono gli ayatollah del Pd. Grillo rinuncia

 |  Redazione Sconfini

logo pdStupratori sì. Pluricondannati anche per reati molto gravi sì (Enzo Carra). Personaggi inciucioni che sembrano propaggini del centrodestra sì (il dalemiano Latorre). Morti sì. Beppe Grillo no. Alla fine la Casta ha vinto la battaglia per la propria sopravvivenza anche questa volta. Fassino, Rutelli, D'Alema, Bersani, Franceschini, Veltroni & Co. hanno vinto: anche le prossime primarie saranno affar loro.

La campagna di tesseramento del Pd ha registrato un -30%? E chi se ne frega basta che si continui a magnà raccogliendo le ricche briciole dal desco di Papi Silvio.

La base pretendeva di poter tesserare e votare Grillo? Gli ayatollah del Pd hanno deciso di no, senza una reale spiegazione considerando i papocchi di ogni tipo che accompagnano da sempre i tesseramenti del Pci, Pds, Ds, Dc, Margherita e ora Pd. E' la democrazia italiana del berlusconismo. Chi ha fatto in tempo a salire sul carrozzone decide su tutto e su tutti.

La certezza di ritrovarsi in mezzo alla strada dal prossimo ottobre e di doversi cercare un lavoro onesto ha spinto la Casta ad un ultimo (si spera) vergogno sussulto. Ma l'autunno si prospetta comunque molto molto caldo. Rovente. Specie se, come si vocifera da più parti, Berlusconi sarà costretto a dimettersi.

A quel punto il Pd (ammesso che esista ancora dopo le primarie), che ha fondato le fortune della compagnia di balordi sopracitata esclusivamente sul loro essere l'unica alternativa "affidabile" al (per il) Cavaliere, potrà finalmente scomparire assieme al suo manipolo di gerarchi. Non li rimpiangeremo!


Altri contenuti in Politica

Primi risultati della rivoluzione pacifica: Cosentino (Pdl) in galera e Tedesco (Pd) ai domicilari

Forse il mondo non cambierà, di certo la storia politica italiana oggi ha svoltato. L'ingresso dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ha già riscritto le regole del gioco, costringendo a trattativ...

Violante! Ecco i fatti nuovi che dovrebbero spingere il Pd a votare l'ineleggibilità di Berlusconi

Le motivazioni della sentenza della Corte d'Appello di Milano in merito alla condanna a 4 anni e l'interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi nel processo Mediaset per frode fiscale son...

Satira e cervelli

E' il 4 maggio 2010, Freedom House ha appena pubblicato la classifica mondiale per Paesi sulla libertà di stampa. Per l'Italia è la solita bocciatura: 72° posto al mondo superata anche dalla corrot...

Il Re Mida al contrario colpisce ancora

C'era una volta Re Mida. Tutto quello che toccava diventava oro. In tempi più recenti i nostri posteri rideranno del Re Mida al contrario, il premier che (quando va bene) trasforma tutto in letame...

Di Pietro lancia una raccolta di firme per far dimettere i due giudici della "cena segreta"

La cena segreta tenutasi a Roma, a casa del giudice della Corte Costituzionale Luigi Mazzella, e che ha visto protagonisti oltre al padrone di casa, il collega Paolo Maria Napolitano, il premier Si...