Confermata la condanna di Mills. 4 anni e sei mesi di carcere
La seconda sezione della Corte d'Appello di Milano ha confermato la condanna a quattro anni e sei mesi nei confronti dell'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari. La decisione è stata presa dopo 4 ore in camera di consiglio.
Il legale inglese è stato corrotto con 600 mila dollari dalla Fininvest di Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in diversi processi a carico dell'attuale presidente del Consiglio e più precisamente del suo gruppo. Confermato anche il risarcimento alla presidenza del Consiglio, costituitasi parte civile, pari a 250 mila euro.
Ironia della sorte, a incassare il risarcimento (che dovrà essere confermato in Cassazione) sarà proprio il corruttore dell'avvocato, quel Silvio Berlusconi la cui posizione è stata stralciata in virtù del lodo Alfano e la cui recente bocciatura ha riaperto il processo anche a carico del premier.
A questo punto se Berlusconi vuole evitare una condanna deve puntare tutto sulla prescrizione (evenienza questa che l'ha salvato già in altre circostanze): per il sostituto Pg Laura Bertolè Viale, il «momento consumativo» del reato è da collocarsi nel febbraio del 2000, quando la somma entrò nella disponibilità di Mills (prescrizione nel 2010); per la difesa, che chiede comunque l’assoluzione, il reato, se accaduto, si sarebbe consumato in una fase precedente alle dichiarazioni di Mills del ‘97-’98 e sarebbe, quindi, «abbondantemente prescritto».
In ogni caso è molto probabile che Berlusconi si salvi grazie alla prescrizione, un po' più difficile nel caso di Mills. Se il processo dovesse procedere in fretta, comunque sono già pronti un paio di dispositivi per evitare che il premier si ritrovi condannato: da un lato l'accorciamento ulteriore dei termini di prescrizione, dall'altro l'impossibilità di usare come prova una sentenza passata in giudicato (come è ora). In quest'ultimo caso il processo a carico di Berlusconi sarebbe da ricelebrare e quindi la prescrizione sarebbe matematica.
Nei giorni scorsi, Mills in un’intervista, aveva detto: «Sarebbe illogico che uno sia condannato e l’altro assolto; uno colpevole e l’altro innocente. Siccome io so che il dottor Berlusconi non c’entra assolutamente niente in questa cosa, non vedo come posso essere condannato». E se fosse vero il discorso inverso, ovvero che Mills è colpevole, come dimostrato ancora una volta oggi, quale sarebbe la posizione di Berlusconi?