Case in bianconero
Oggi ne abbiamo avuto una prima conferma: i sospetti che il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola avesse pagato 900mila (su 1,6 milioni di euro) in nero la sua abitazione di Roma sono divenuti evidenza giudiziaria in seguito alle dichiarazioni rese da Angelo Zampolini (progettista) ai giudici che indagano su un filone di indagini molto ricco.
In questa transazione immobiliare e una serie di "operazioni" collegate più o meno direttamente al caso Scajola c'è un po' di tutto: 80 assegni circolari, corruzione di un generale della Guardia di Finanza (avvenuta per mano dell'imprenditore Anemone, uno della cricca che ruota attorno alla Protezione Civile), riciclaggio (per uno dei figli di Balducci, altro uomo della cricca), false fatturazioni, evasione fiscale.
Il ministro nega tutto e Berlusconi, che di queste cose ne sa più di ogni altro afferma: "Fatti insussistenti".
Ecco, proprio perché sono tutti onestissimi è meglio varare al più presto il lodo Gasparriano. Non si sa mai.
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foto da wikimedia commons