Equitalia: Grillo batte Serracchiani 86%-14%
Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle da lui ispirato cominciano a far tremare i polsi alle vecchie carcasse della politica, ma anche del giornalismo paraculo tipico dell'Italia benpensante sebbene sia ridotta a avere le pezze al culo.
La dimostrazione è nel selvaggio assalto alla diligenza che diversi leader e pseudo-leader di partito hanno tentato a mezzo stampa nei giorni scorsi. Motivo del contendere? Questa frase riportata su un post pubblicato su beppegrillo.it in merito ad Equitalia e gli attentati a sedi e personale che si stanno moltiplicando in queste settimane: "Se (Equitalia ndr) è un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze".
La frase che contiene non a caso la parolina "oltre" (che fornisce al periodo il significato che bisogna condannare le violenze e nel contempo capirne le motivazioni) è stata ingenuamente strumentalizzata dalla casta politica nuovamente alleata alla servitù degli scribacchini falsari pagati con i soldi pubblici. Quasi ovunque è stata infatti riportata in modo errato "Prima di condannare le violenze bisogna capirne le motivazioni". Evidentemente il senso è completamente diverso e Grillo è stato fatto passare da un brigatista.
Cani e porci hanno avuto grande risalto nel commentare con il ditino alzato e lo sguardo severo da maestrini (Serracchiani in testa, poi Capezzone, Bersani e Cicchitto) l'uscita del guru genovese che è praticamente passato sui media televisivi e cartacei principali per un fanatico brigatista.
Il popolo però sembra essersi svegliato e la testimonianza arriva dal sondaggio Sky, che vale quel che vale dal momento che il campione non è scientificamente elaborato, ma è indicativo di un vento completamente nuovo che si sta imponendo sulla scena pubblica italiana: l'86% di coloro che hanno votato il sondaggio è daccordo con Grillo! Una percentuale da plebiscito, incredibile da ipotizzare solo pochi mesi fa.
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