Mister "gogol": la versione Berlusconi 4.0 disponibile dal 2013
Avanzare ipotesi sul futuro prossimo nel panorama politico italiano è, a meno che non arrivi una durissima legge sul conflitto di interessi, un esercizio semplicissimo. Si può addirittura abbozzare un calendario di massima.
Novembre: continua la luna di miele, ma già si intravedono le prime crepe, tra opinione pubblica e governo Monti. Le crepe sono lentamente allargate dalla strategia della stampa berlusconiana (da Minzolini a Ferrara, da Sallusti a Belpietro, da Canale 5 a Porta a porta) che di fatto sono già all'opposizione di un governo tenuto in piedi numericamente grazie ai voti (comprati) di B.
Dicembre: arrivano i primi provvedimenti impopolari. Berlusconi si smarca, sottolinea di essere vittima di un complotto finanziario internazionale e scarica le colpe sui collaborazionisti del Pd e del Terzo polo. Tuttavia tiene in piedi il governo (ma i gonzi che gli vanno dietro non riescono a collegare) perché le voragini nei conti pubblici sono ben lontane dall'essere colmate.
Primo semestre 2012: Monti affonda il coltello nella piaga. Pensioni, Ici, tagli al welfare e allo stato sociale, contratti nazionali del lavoro svuotati e così via. B. tiene in vita fino all'estate 2012 Monti, che nel frattempo grazie ad una serie di misure antievasione riesce a far entrare nelle casse pubbliche molte centinaia di milioni di euro. Nel frattempo il martellamento della stampa di regime asserisce quotidianamente che la colpa è di Fini, Casini, Bersani e un po' anche di Di Pietro. La gente, ancora una volta, crede ai disinformatori professionisti al soldo del puttaniere.
Autunno/inverno 2012: I disastri del III governo Berlusconi sono ormai stati cancellati dalle menti senza memoria degli italiani. Monti cade. Elezioni fissate già ad inizio primavera del 2013. Pd e Terzo Polo pagheranno un prezzo altissimo in termini di consenso popolare ai sacrifici richiesti da Monti e nessuno, grazie alla disinformazione che già perfettamente aveva operato nel 2006-2008 con Prodi (ricordate il tesoretto del compianto Padoa Schioppa?), capirà i motivi che hanno portato l'Italia dall'orlo del fallimento cui era stata accompagnata da Berlusconi, ad essere nuovamente un Paese un po' più credibile a livello internazionale.
Primavera/estate 2013: Si insedia il governo Berlusconi IV, anzi 4.0. Mister "gogol" ha una maggioranza schiacciante in entrambi i rami del parlamento, dove non trovano più posto i finiani. Il consenso del Pd è quasi dimezzato. La Lega si rinsalda nuovamente al suo vero padrone dopo un anno e mezzo di opposizione padana, Scilipoti sarà ministro, mentre Brunettolo (premio Nobel per l'economia in pectore) sarà all'economia, Ignazio Larussa agli Interni ordinerà i fez per la polizia. Una schiera di prostitute comporrà l'esecutivo più "rosa" dell'Occidente. E saranno cazzi amari. Non per le mignotte stavolta.
Tutto questo avverrà con un grado di certezza tendente al 100%. A meno che non si faccia come primo provvedimento una bella legge sul conflitto d'interessi.
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