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E se il pasticcio kazako fosse un segnale mafioso?

 |  Redazione Sconfini

Alfano, Ministro degli Interni nonché attaccapanni di Berlusconi (cit. Travaglio), non sapeva che 40 uomini della Polizia dovevano prelevare armi spianate la moglie inerme e indifesa di un ricco dissidente del regime kazako e la loro figlioletta di 6 anni (causandole peraltro un trauma che resterà indelebile nella sua mente e nella sua sfera emotiva).

 

La Bonino, Ministro degli Esteri, che non sapeva nulla a proposito di un'operazione che interessava direttamente un governo straniero con cui abbiamo notevoli rapporti commerciali soprattutto nel settore dell'energia e che puzza di intrigo internazionale lontano un miglio.

La Cancellieri, Ministro della Giustizia, che non sapeva nulla riguardo a un decreto di espulsione dall'Italia delle due povere malcapitate che non erano inseguite da nessun mandato di cattura, né erano indagate per alcunché in nessun paese del mondo.

Il minimo che possiamo chiederci è: ma che cazzo ci stanno a fare questi dementi se i funzionari di tre ministeri riescono a fargliela sotto il naso senza che nessuno dei tre ne sappia nulla?

Una ricostruzione, questa, che sta per diventare ufficiale ed è avvallata addirittura dalla Volpe del Tavoliere, il povero Massimo D'Alema che porge una mano in soccorso di Alfano affermando: "Se non era stato informato non può avere colpe". Naturalmente si tratta di una ricostruzione cui solo pochissimi lobotomizzati possono accettare come realistica.

In realtà dietro le quinte come afferma l'ex pm Felice Casson c'è sempre lui, Berlusconi, che stavolta sembra aver preso i classici due piccioni con una fava.

Da un lato ha servito la testa di due donne innocenti su un piatto d'argento al suo amico tiranno Nazarbayev (di cui nel dicembre 2010 disse in una riunione dell'OSCE: "è il leader politico più amato del mondo") e dall'altro ha mandato un avvertimento chiarissimo e limpidissimo ai gonzi che governano con lui facendo finta di fargli opposizione: "posso scatenare un casino in pochi giorni e sono in grado di aumentare il livello di ridicolaggine del governo fino a livelli brunettiani, quindi cari ragazzi non osate intralciare il mio cammino, appoggiate in silenzio la mia difesa nei processi e non fate muovere foglia se il 30 luglio sarò condannato per frode fiscale e soprattutto ricordatevi che se voteranno a favore della mia ineleggibilità molti tra voi del Pd saranno costretti a girare con il pannolone per anni. Perché la vendetta o il colpo di teatro potrebbe arrivare quando meno te l'aspetti".

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