Skip to main content

Mein Kampf di Hitler è il libro più scaricato nella sua categoria da Amazon

 |  Redazione Sconfini

Mein Kampf resta un best seller anche a distanza di oltre 80 anni da quando è stato scritto dall'allora giovane Adolf Hitler, all'epoca (1924) rinchiuso in carcere per un tentato colpo di Stato a Moncaco. Per quella che negli anni di dittatura nazionalsocialista in Germania è stata una vera "Bibbia del bravo nazista" sembra non arrivare mai l'età della pensione.

Sarà perché è un testo che aiuta a comprendere le radici dell'odio razziale e verso gli ebrei, sarà perché se non si legge Main Kampf non si possono capire le ragioni che hanno condotto alla seconda guerra mondiale e le strategie che l'hanno caratterizzata, sarà perché per molti il significato del nazismo e del male che ha fatto non sono chiari o sarà perché sono in tanti, forse troppi, a idolatrare ancora la figura e le idee del dittatore austriaco, fatto sta che il testo di Hitler del 1924 è in queste settimane al primo posto nella categoria legal-thriller (forse una categoria inappropriata, ma così è) di Amazon.com.amazon, mein kampf

L'immagine qui sopra è lo screenshot della sezione degli e-book più acquistati, alla modica cifra di 1,58 dollari: in testa, appunto, Mein Kampf.

Fino all'ascesa al potere di Hitler, avvenuta nel gennaio del 1933, furono venduti 287.000 esemplari di Mein Kampf al prezzo di 12 Reichsmark (il 10% andò all'autore). Nell'anno di ascesa però, vennero vendute ben un milione e mezzo di copie. Durante i dodici anni del regime vennero vendute oltre dieci milioni di copie; principalmente vennero acquistate dagli uffici dello stato civile che regalarono un esemplare ad ogni coppia che si sposava. La maggior parte della popolazione lesse il Mein Kampf di sua spontanea volontà. La lettura della bibbia nazista comportava la conoscenza di ciò che si sarebbe avverato in un futuro prossimo per portare la razza tedesca ad un posto tra le nazioni più potenti al mondo. Al termine della guerra, milioni di esemplari di Mein Kampf furono distrutti insieme a molti altri simboli del nazismo. I diritti d'autore di tutte le edizioni di Mein Kampf (salvo quello inglese e olandese) rimarranno possesso della Baviera fino al 31 dicembre del 2015 (70 anni dopo morte dell'autore). Secondo lo storico Werner Maser, il figlio del nipote di Hitler, Peter Raubal, avrebbe molte possibilità di riappropriarsi dei diritti d'autore, ma quest'ultimo non vuole avere nulla a che fare con il libro che potrebbe valere diversi milioni di Euro.


Altri contenuti in Recensioni libri

Slovenica - Peripli letterari italo-sloveni, di Miran Košuta

Tutto a Trieste è duplice o persino triplice, scriveva cent’anni fa Scipio Slataper, svelando con la sua parola, come solo i poeti riescono a fare, l’anima di una collettività davanti a se stessa. ...

Il romanzo di Trieste, di Manlio Cecovini

Conoscere la storia per capire Trieste e le origini della sua intima inclinazione autonomista. "Il romanzo di Trieste. Storia di un autonomismo" (Bastogi Editrice Italiana), l’ultima fatica lettera...

De profundis, di Salvatore Satta

Salvatore Satta scrive il De profundis tra il giugno del ’44 e l’aprile del ’45. Si trova a Pieris d’Isonzo, un paesino della campagna friulana, situato circa a metà in linea d’aria fra Udine e Tri...

Vivere nel tempo con il sole negli occhi

Gli occhi scuri, vivissimi e sorridenti della scrittrice esordiente Daniela De Prato paiono essere il fulcro di un mondo, quello stesso contenuto nel suo romanzo: “Il sole negli occhi”. La protagon...

Apocalypse now redux, di J. Milus e F.F. Coppola; Dispacci di M. Herr

Esistono storie che hanno la valenza dell’archetipo, le cui strutture di fondo percorrono le arti di ogni tempo (e forse di ogni luogo), variando infinite volte negli aspetti esteriori eppure resta...