Adsense in euro. Un bel risparmio del 20% per le società
Il vantaggio più macroscopico è quello di poter visualizzare direttamente in euro (e non più in dollari) l'ammontare del credito quotidianamente maturato. Con i report in euro, la conversione adesso viene fatta giorno per giorno e questo mette al sicuro da eventuali oscillazioni del dollaro nei confronti dell’euro. Anche se oggi il dollaro sta riguadagnando terreno, nei mesi scorsi si è registrato un rapido calo dei guadagni (in euro) di AdSense dovuti anche alla discesa del valore del biglietto verde.
Naturalmente i guadagni dei publisher resteranno comunque sensibili all’andamento del dollaro sui mercati valutari, ma almeno non si vedrà più scendere (e più raramente salire) l’equivalente in Euro dei guadagni tra l’inizio e la fine del mese solo perché nel frattempo la moneta americana ha perso potere di acquisto.
Ma per le imprese e le piccole società che pubblicano gli adsense e che lavorano in modo onesto, ci sarà anche un altro vantaggio molto importante e che vale nientemeno che il 20%: fino a ieri, chi voleva proprio fare tutto in regola, doveva detrarre all'importo guadagnato il 20% da versare poi allo Stato il 16 del mese successivo attravero il modello F24, poiché l'importo che ti offre Google è al lordo delle imposte di ogni singolo Paese.
Da oggi, invece, in virtù degli accordi economici esistenti tra i Paesi dell'Unione Europea (tra cui proprio l'Irlanda, nuovo punto di riferimento per i publisher europei che lo vorranno), e nonstante le innumerevoli procedure di infrazione emesse dall'Unione contro il nostro paese, gli importi corrisposti sono esenti da Iva.
Ciò significa che l'intero importo accumulato da una società con gli Adsense sarà interamente da mettere a bilancio, senza più dover defalcare ad esse il 20% di Iva.
E' proprio il caso di dirlo, almeno una volta: W l'Europa!