In Francia la legge Hadopi non passa. Per ora.
L'assenteismo parlamentare in Francia gioca un brutto scherzo al presidente Sarkozy e al suo partito (l'UMP), fiero sostenitore della legge Hadopi. Questa norma, guardata con terrore dal popolo del web francese, prevedeva il taglio della connessione a chi fosse stato scoperto per tre volte a scaricare illegalmente materiali dalla Rete.
Il 9 aprile però, complici le tante assenze nel partito del presidente francese, questa norma che irrigidisce, in modo molto oppressivo per gli utenti, i diritti d'autore è stata clamorosamente bocciata dal Senato. Subito è esplosa la gioia del popolo del web ma si tratta di una gioia effimera. Il 28 aprile, appena tornati dalle vacanze pasquali, l'Assemblea prima e il Senato poi rivoteranno su questa legge con un testo leggermente modificato nella forma ma non nella sostanza.
Insomma, la legge - seguita con attenzione anche dai liberticidi parlamentari italiani - con ogni probabilità passerà, ma poi già si prepara il ricorso al Conseil Constitutionnel (una sorta di Corte Costituzionale "preventiva" alla francese) e poi alla Corte di Giustizia per verificarne la possibile incostituzionalità.
Se in Francia la legge passerà è certo che anche gli altri paesi dell'UE adotteranno norme molto simili per limitare, è questo l'obiettivo di fondo, la libertà di espressione e l'accessibilità alle informazioni su internet.