Miracolo del Tg1: Dell'Utri assolto
Mission impossible: compiuta. Il Tg1 delle 13.30 è riuscito nell'impresa ai limiti dell'assurdo di far passare come una povera vittima di un complotto giudiziario Marcello Dell'Utri, condannato oggi in Appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il Tg diretto da Augusto Minzolini non ha neanche dato come prima notizia quella che il fondatore del partito al governo da oltre 15 anni ha intrattenuto rapporti "continuativi e proficui" con la mafia e si è soffermato per quasi 6' in apertura sulla morte del povero Pietro Taricone.
Una prova di sciacallaggio mediatico nauseante.
Poi, finalmente, la notizia della condanna di Dell'Utri. Non una parola sui suoi vent'anni di uomo in stretto legame con i mafiosi più pericolosi e temuti di Cosa Nostra (Bontade, Riina, Provenzano, Mangano); non una parola sulla sua influenza esercitata per far decollare le imprese di Berlusconi prima e il partito Forza Italia dopo.
L'unico tema trattato dal Tg1 è stata l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" relativamente ai fatti posteriori al 1992.
"I Corte d'Appello di Palermo non ha creduto alla tesi della pubblica accusa" apre la giornalista Grazia Graziadei "7 anni la condanna, ma per i fatti successivi al 1992 l'imputato è stato assolto". Si! Ce l'hanno fatta a dirlo: Dell'Utri è stato assolto!
"I giudici non hanno creduto a Spatuzza... ricostruzione dell'accousa spazzata via dalla sentenza... pena ridotta di 2 anni... pentiti senza riscontri... " e via andare proseguendo a insultare l'intelligenza degli italiani (sempre meno) che guardano il Tg1 minzoliniano.
La disinformazione è stata così incredibilmente scandalosa che uno spettatore attento potrebbe essersi chieso: "Ma allora perché Dell'Utri si è beccato 7 anni di galera (che sconterà in caso di conferma in Cassazione?". Una vicenda davvero kafkiana.
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