Genchi, intervistato da Sky TG24, smonta il caso intercettazioni sbandierato da Berlusconi
Intervistato da Sky TG24, Gioacchino Genchi, parla a ruota libera del "caso" giuridico politico della settimana. Al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aveva parlato del possibile più grande scandalo della Repubblica Italiana, legato a presunte 350.000 intercettazioni telefoniche e ad un relativo archivio tenuto dallo stesso Genchi, arriva a far luce la voce dello stesso interessato. Le sue parole sono pesanti come macigni: "la più grande mistificazione della realtà della storia d'Italia", "fuga di notizie (false) creata ad arte", "l'obiettivo è quello di bloccare le indagini su Why Not", "esistono collusioni tra la Calabria e altre realtà di livello nazionale" e anche "mai fatto intercettazioni in vita mia" e "non esiste nessun archivio".
Insomma, l'allarme delle 350mila intercettazioni è, stando alle parole di Genchi - poliziotto in aspettativa e da anni consulente di molte procure d'Italia -, una bugia totale. Allora perché tutto questo allarmismo?
1. Per bloccare l'inchiesta Why Not,
2. salvare i politici coinvolti ancora prima che si approfondiscano le indagini,
3. spianare la strada nei confronti della popolazione televisiva italiana (la grande maggioranza) facendo accettare all'opinione pubblica la legge sulle intercettazioni, che poi sarebbe il trampolino di lancio di nuovi e sempre più spregiudicati affari e intrighi politico-imprenditoriali illeciti, di sottrazione di fondi pubblici e comunitari e di ogni tipo di malcostume.
Il tutto sembra molto, troppo semplice, per non destare preoccupazione tra i cittadini informati.
Ma è interessante, dal punto di vista mass mediatico, per intanto notare un cambio di rotta deciso da parte di Sky nelle ultime settimane. In precedenza era un TG molto equilibrato, che poche volte faceva parlare di sé per scoop e interviste al vetriolo, mentre ora sembra votato alla ricerca di verità ostili al Governo Berlusconi e ad analisi molto critiche sull'operato dell'esecutivo.
Che abbia a che fare con il colpo basso inferto da Berlusconi stesso di elevare l'Iva sulle tv a pagamento al 20% poco prima della "svolta" dei telegiornali di Murdoch?
E' estremamente probabile...
Qui potete vedere l'intervista a Genchi.
Anche questa testimonianza non fa altro che aumentare le adesioni alla manifestazione indetta dall'Associazione dei Familiari delle Vittime della Mafia del 28 gennaio a Roma e di cui stiamo seguendo l'evolversi in tempo reale.