Satira e cervelli
E' il 4 maggio 2010, Freedom House ha appena pubblicato la classifica mondiale per Paesi sulla libertà di stampa. Per l'Italia è la solita bocciatura: 72° posto al mondo superata anche dalla corrotta monarchia dell'isola di Tonga. Il premier dell'amore e della libertà Silvio Berlusconi bolla come insussistenti le critiche rivolte al regime mediatico istituzionalizzato controllato da cima a fondo dal Presidente del Consiglio con una felicissima e moderatissima battuta: «Se c’è una cosa che è sotto gli occhi di tutti è che in Italia c’è fin troppa libertà di stampa».
E visto che di libertà (e di amore) in Italia ne troviamo fin troppa, ecco il premier che oggi ringhia contro Serena Dandini e il suo programma ricco di spunti satirici Parla con me: "E' veramente incredibile come un servizio pubblico possa continuare in queste aggressioni".
Dice Michael Moore: "La satira presume che il pubblico abbia un cervello". Ecco, appunto.
Sarà per questo che Renzo Bossi ha querelato per diffamazione un blogger che aveva inventato un "diario segreto" della Trota?
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