Skip to main content

Caro Monti, pare che gli italiani non siano pronti

 |  Redazione Sconfini

Anche i più sobri ogni tanto sbroccano.

 

Così è accaduto anche al tecnicissimo premier Monti, che sobriamente la scorsa settimana ha inanellato un paio di uscite verbali piuttosto vischiose. Quasi delle gaffe, anche se paragonarle a quelle del suo predecessore sarebbe ingiusto nei confronti del professore.

La prima: "Io ho il consenso degli italiani, i partiti no".

La seconda: "Se gli italiani non sono pronti, me ne vado".

Sul primo punto, contrastare l'uscita di Monti è fin troppo facile: il pover'uomo inscena una battaglia di consensi con i partiti! Semplicemente ridicolo, dal momento che essi sono ormai poco più di fogne, nelle quali sguazzano mafiosi, camorristi, amici di mafiosi e camorristi, zoccole, ladri, traffichini, opportunisti. Naturalmente nei loro confronti il sentimento popolare sarebbe quello di tirare lo sciacquone. Ovvio che Monti abbia (ancora) più consenso dei partiti. Ma la domanda è un'altra: Chi voterebbe veramente Monti qualora si presentasse come premier in pectore di una normale coalizione politica?

Sul secondo punto la risposta sembra evidente semplicemente leggendo alcuni dati:

- Il debito pubblico da quando si è insediato Monti è salito dal già straripante livello di 1.909 miliardi di euro a 1.935 miliardi di euro di fine gennaio. 27 miliardi di euro in più in meno di 3 mesi sono peggio di quanto stava facendo quella disgrazia di Tremonti! Cioè ci viene detto che l'Italia si è salvata dalla bancarotta ma è indebitata più di prima, di quando lo spread era a oltre 500.

- Il numero di disoccupati è esploso: il 32,6% tra i giovani è inoccupato. In generale siamo vicini al 10% di disoccupazione. Ma alle politiche industriali e di sviluppo non sembra che Monti, Fornero e Passera siano molto interessati.

- Il numero di suicidi da lavoro (e da non lavoro) è in drammatico aumento, acuito dall'aumento delle tasse, dai tassi di usura imposti da Equitalia, dalla mancanza di alternative occupazionali e dalla chiusura di distretti produttivi. Ma Monti vola alto: lui parla con i dittatori cinesi con il cappello in mano chiedendo investimenti in Italia (e se ne vanta pure).

- Il credit crunch è a livelli insopportabili. Senza il credito bancario l'economia reale soffoca rapidamente, al punto che dal punto di vista sociale le banche sono ormai quasi completamente inutili e tutti gli sforzi fatti dalla collettività (suo malgrado) per salvarle si sono rivelati inutili. A questo punto meglio che fallissero, tanto non servono a nessuno.

Insomma, caro Monti, può anche essere che gli italiani non siano pronti al neoliberismo filobankenstein che sta propinando per far felici i suoi veri capi (che non sono i cittadini evidentemente). Di certo l'economia italiana non è pronta a morire per i porci comodi degli squali dell'alta finanza.

---

 

diventa fan su facebook

fonte immagine: ilcambiamento.it

 


Altri contenuti in Politica

Gelmineide

Il pozzo senza fondo dell'ignoranza della gens berlusconiana continua a scavare nuove voragini nella cultura e nel buon senso degli italiani.   Non bastava la mega bestemmia scientifica annunciata ...

Senza il M5S Berlusconi sarebbe ancora senatore

Trovare la radice delle cause di un evento storico è sempre impresa difficile.  La prima guerra mondiale scoppiò per l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando nel 1914 ma in realtà gli eserci...

La fuga di Morticia Fornero

Povera Morticia Fornero, ovunque vada si vede costretta a levare le tende prima del tempo a causa di contestazioni, fischi, insulti di cittadini comuni, gruppi organizzati, attivisti politici, diso...

Nuovi reati e vecchie tessere

Il senatore Pdl Raffaele Lauro ha dichiarato che sarà presto presentato un disegno di legge per istituire il reato di "istigazione e apologia dei delitti contro la vita e l'incolumità della persona...

Primi risultati della rivoluzione pacifica: Cosentino (Pdl) in galera e Tedesco (Pd) ai domicilari

Forse il mondo non cambierà, di certo la storia politica italiana oggi ha svoltato. L'ingresso dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ha già riscritto le regole del gioco, costringendo a trattativ...