Che il Ministro Lorenzin non fosse il Ministro della Salute ideale lo si è capito subito. Berlusconiana della prima ora, scelta da Enrico Letta nel 2013 e confermata da Renzi l'anno successivo può vantare un titolo di studio che poco ha a che fare con la Medicina: maturità linguistica.
Negli ultimi tempi è finita nell'occhio del ciclone per aver indetto e propagandato (in modo goffo e poco elegante) il Fertility Day, che ricorre proprio oggi. Dopo una prima bufera, dalla quale con una nonchalance gattopardesca il premier Renzi si è sottratto nonostante avesse dato ufficialmente il proprio benestare salvo poi facendo finta di niente, la Lorenzin ha promesso di rinfrescare la campagna di comunicazione (che prima era praticamente un ritorno al Medioevo) impegnandosi a valutare di persona il nuovo materiale.
Ebbene, ecco pronto il nuovo opuscolo utile, secondo il Ministero a favorire le nascite. La copertina vede la contrapposizione di due immagini: in alto "le buone abitudini da promuovere" con 4 giovani ragazzi (due coppie bianche eterosessuali), sotto un'immagine malamente "seppiata" di giovani intenti a fumare erba. Anche qui il titolo è eloquente: "I cattivi compagni da abbandonare". Ben visibile un ragazzo coi capelli rasta e un altro di colore oltre che di una ragazzaccia dai facili costumi che non si accontenta di un solo uomo.
Il messaggio è chiaro: nascite purosangue, di razza bianca e possibilmente ariane. Sono accettabili anche nascituri frutto di scambismo, purché soddisfino i requisiti base. Durante l'atto è consigliabile una pettinatura da serie tv fine anni '90, una dentatura perfetta (non a caso la stessa immagine è stata usata proprio per una campagna dello studio dentistico inglese Penn Hill Dental) e almeno un 50% di DNA biondo.
A parte la facile ironia, ciò che farebbe pensare a un fake è anche l'uso del termine "compagni" abbinato all'aggettivo "cattivi". Da un Ministro di un governo molto teoricamente di centro-sinistra è veramente un colpo basso. Oppure un colpo di genio della berlusconiana reazionaria che coabita nella mente della Lorenzin e del suo staff. Scelto evidentemente non per meriti professionali.
E invece è tutto vero. Purtroppo.