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Come ti sdogano il dittatore

 |  Redazione Sconfini

Berlusconi è all'estero e questo è già garanzia di possibili colpi di scena. Per la precisione il premier è in Bielorussia. E' il primo leader di un paese occidentale a far visita al capo di Stato bielorusso Aleksandr Lukashenko da 15 anni a questa parte. Perché? Perché Lukashenko è stato ribattezzato dal Dipartimento di Stato Usa come «l'ultimo dittatore d'Europa».  Per la terza volta il presidente bielorusso è stato rieletto al timone della nazione nel 2006 dopo contestate elezioni che la comunità internazionale ha bollato come truccate. Minsk è così isolata da molti anni ma negli ultimi mesi si stanno vedendo segni di disgelo con il mondo occidentale. A sdoganare il dittatore bielorusso, quindi, chi di meglio se non Silvio Berlusconi? E infatti lo statista di Arcore non si lascia sfuggire l'occasione per incensare il taroccatore di elezioni e fermo sostenitore della pena di morte (è l'unico paese europeo in cui è ancora in vigore) olre che solerte promulgatore di leggi severissime contro i cittadini che solo ironizzino sul "padre" (così è solito farsi chiamare) della Patria.

Ed ecco il diplomatico Cavaliere dichiarare: «Grazie anche alla sua gente, che so che la ama: e questo è dimostrato dai risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti». Forse nessuno gli ha detto che sono elezioni sotto accusa? Forse ammira Lukashenko per avercela fatta? E' andato ad imparare qualche nuovo trucco della propaganda di regime?

Le reazioni in Italia non si sono fatte attendere.

Pier Ferdinando Casini: «Aveva destato in me già profonda meraviglia il fatto che il nostro sia stato il primo capo di un Governo occidentale ad andare in visita ufficiale in Bielorussia da quando è al potere il dittatore Lukashenko. Ma la mia meraviglia era niente in confronto allo sbigottimento di oggi nel leggere gli elogi del nostro premier a Lukashenko, del quale il presidente del Consiglio italiano ha magnificato la popolarità e il consenso tra i cittadini» ha detto Casini.

Piero Fassino: Berlusconi mostra «ancora una volta una sconcertante manifestazione di superficialità e di non conoscenza dello scenario internazionale, che rischia di confermare l'immagine di una politica estera italiana oscillante e confusa».

Emma Bonino rincara la dose: «A me sembrano abbastanza misteriose tutte queste trasferte all'estero del nostro presidente del Consiglio».

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Foto in prima pagina tratta da www.kremlin.ru


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