Skip to main content

Ha confessato. Potete andare a prenderlo

 |  Redazione Sconfini

Alcuni stralci del cosiddetto "memoriale" che Berlusconi ha inviato ai pm di Napoli sono stati finalmente resi pubblici.

 

Il contenuto è più comico di quanto ci si potesse aspettare. Occorre ricordare che il premier nel processo escort-Tarantini è al momento presunta vittima di estorsione e quindi deve essere sentito come testimone. Quindi senza avvocato difensore (non deve difendersi da niente), senza possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere e soprattutto con l'obbligo di dire la verità.

La strategia retrostante a questo memoriale comunque sembra essere chiarissima: trasformare al più presto Berlusconi da vittima a indagato almeno per due possibili reati: falsa testimonianza e violazione delle norme antiriciclaggio.

In particolare sono due i passaggi che fanno pensare a questa strategia:

1. Il premier conferma di aver aiutato una famiglia "che versava in situazione difficilissima" e di aver fatto avere ai Tarantini denaro attraverso Lavitola. Si trattava di "somme che variavano tra i 5mila e i 10mila euro: 5 per Tarantini e 5mila per la moglie".

Dunque Berlusconi dava a Lavitola almeno 10mila euro che il faccendiere socialista avrebbe poi dovuto girare ai Tarantini. Il premier dice anche di non ricordare con quale frequenza dava i soldi a Lavitola. Reticenza? Forse. In ogni caso sapete cosa dice il D.L. 78/2010 varato proprio dal governo Berlusconi il 31 maggio 2010? Che il limite di trasferimento di denaro contante è abbassato a 5.000 euro.

Quindi Berlusconi è reo confesso del reato di violazione delle normative antiriciclaggio. Ovviamente il trasferimento di denaro è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati, la qual cosa i pm non dovrebbero avere difficoltà a dimostrare. Specialmente perché Berlusconi ammette poi un finanziamento (non ne dichiara l'ammontare ma secondo i pm si tratta di 500mila euro) a favore di Tarantini sempre tramite Lavitola, precisando di averli consegnati in molteplici tranches durante la primavera di quest'anno. Se non è una confessione questa.

2. Il premier scrive poi di avere "una cassaforte dove tengo sempre disponibile una somma in contanti per le mie spese personali e per le necessità che alimento io stesso portando il denaro da Arcore. Somme tratte dai miei conti correnti personali e documentabili in ogni momento".

Ma vi immaginate voi il premier che va allo sportello della filiale di Arcore della sua banca a prelevare 500mila euro (in comode tranche) durante la primavera 2011 e che poi mette in una valigetta con destinazione Roma? Eh sì, perché è lui stesso in persona a girare sui voli blu e su auto blu a trasportare tutto quel denaro per le sue "necessità" romane.

Se non è falsa testimonianza questa...

---

 

diventa fan su facebook

 

 

vota su oknotizie

 


Altri contenuti in Politica

Il Senato ricorda Craxi. E perché non Paolo Borsellino che proprio ieri avrebbe compiuto 70 anni?

E così la politica corrotta ha lanciato l'ennesima sfida alla cittadinanza onesta, con un evento a Palazzo Madama in ricordo del politico corrotto e latitante Bettino Craxi a 10 anni dalla sua mort...

Resistenza: nessuna traccia sui programmi del liceo

Può un fatto storico essere sottointeso agli studenti del liceo? Se questi ultimi frequentano la scuola si suppone che debbano imparare qualcosa di nuovo, apprendere i la storiografia nella sua co...

Statisti di 'sta cippa

"Bisogna mettere in pratica la lettera della BCE così l'Italia rimetterà subito in carreggiata". Questo era l'andazzo filogovernativo del pensiero unico che ha travolto il 99% giornali, tv, pensato...

Appello ai franchi smacchiatori

La ricostruzione è più o meno questa. Berlusconi in un modo o nell'altro ricatta da Napolitano compreso in giù, quasi tutti i dirigenti di partito seduti in Parlamento da oltre 15/20 anni. Fino ad ...

Napoli: terremoto politico di proporzioni storiche

Anche se probabilmente non ci sarà seguito sui giornali, sui telegiornali e nella corrotta vita politica nazionale quotidiana il 17 dicembre 2008 sarà ricordato nei futuri libri di storia italiani ...