"Se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per l'annullamento del contratto". Claudio Scajola.
Nel momento in cui l'ormai ex ministro Scajola ha dovuto spiegare le motivazioni delle dimissioni da uomo di governo dopo lo scandalo relativo alla casa con vista sul Colosseo acquistata in buona parte (900mila euro su 1,5 milioni di euro) con presunti fondi neri, frutto forse di riciclaggio e/o tangenti (lo stabiliranno i giudici) "Sciaboletta" doveva decidere se passare per ladro corrotto (ancora non si sa perché) o per ingenuo sempliciotto.
Ha scelto la seconda. D'altronde capita a tutti di acquistare una casa e venire a sapere dopo 6 anni che te l'ha pagata al 60% un anonimo donatore che non voleva nulla in cambio...
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foto da wikimedia commons
Berlusconi: se mi condannano non mi dimetto
